Avviare un confronto e una collaborazione a livello locale per far fronte ai drammatici tagli alle risorse per gli Enti locali disposti dal governo nazionale e dal governo regionale e rafforzare una rete di servizi di protezione sociale oggi inadeguata rispetto ai crescenti bisogni assistenziali degli anziani e delle fasce deboli. Questo l’obiettivo che si prefiggono l’Anci Sicilia e i sindacati dei Pensionati di Spi, Fnp, Uilp Sicilia in un protocollo congiunto, firmato questa mattina a Palermo.
Tra i punti centrali dell’intesa l’impegno degli Enti locali a rafforzare la lotta all’evasione fiscale e contributiva, attraverso i protocolli tra i comuni e l’Agenzia delle Entrate, volti a recuperare risorse illegalmente sottratte alla collettività. I proventi derivanti dai patti antievasione, questo l’impegno sancito dall’accordo, potranno costituire un importante supporto per il welfare territoriale.
I firmatari si impegnano inoltre a promuovere nuove politiche di sostegno alla fasce deboli, anche attraverso l’attivazione, a livello regionale e locale, di un “tavolo di confronto” che, oltre a valutare eventuali criticità che dovessero manifestarsi nell’applicazione di quanto descritto nel protocollo, dovrà anche condividere iniziative, percorsi, strumenti da adottare congiuntamente per costruire e consolidare nei comuni la necessaria e indispensabile integrazione tra sociale, socio-sanitario e sanitario. Tutto ciò con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei territori e delle istituzioni. Il “tavolo di confronto” servirà anche a individuare le esigenze e i bisogni primari di quei cittadini che si trovino in condizioni di particolare fragilità, per dar loro risposte immediate assicurando l’erogazione tempestiva di adeguati servizi sociali e sanitari.
Ogni comune che aderirà al protocollo, infine, farà parte di una rete integrata di Osservatori finalizzata a monitorare gli effetti dell’accordo e a valutare il livello e la qualità delle prestazioni fornite.
Il protocollo è stato voluto per tracciare un percorso condiviso per la difesa del welfare territoriale attraverso l’individuazione di aspetti urgenti da affrontare quali, la spesa sociale, le politiche tributarie, la programmazione locale a favore della popolazione anziana, la lotta alla povertà e all’emarginazione sociale.