“Vaccinare tutti gli ultraottantenni toscani entro la primavera. Questo è il nostro obiettivo. Stiamo realizzando un sistema in cui l’anziano deve essere preso in carico nel modo più completo e dove nessuno deve rimanere indietro nello spirito del protocollo ’a casa in buona compagnia’. Partiremo ad ampio raggio il prossimo martedì. Inizieremo questa settimana con i sei vaccini ad ora disponibili, per i circa 1500 medici che a ieri sera hanno già chiuso le agende ed inviato l’ordine. Queste quantità sono destinate ad aumentare, appena terminata la distribuzione delle seconde dosi per il personale sanitario e con gli incrementi della fornitura dei vaccini Pfizer, che saranno noti già da martedì prossimo.” Lo ha affermato l’assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Simone Bezzini, nel corso dell’incontro svolto sabato 20 febbraio, con Spi, Fnp, Uilp Toscana.
“In queste ore il nostro impegno è orientato a costruire un efficace modello di preparazione e distribuzione ai medici di famiglia delle soluzioni vaccinali”, ha continuato l’assessore Bezzini. “Il sistema ha l’obiettivo di arrivare a tutti i medici nel modo più efficace e veloce. Stiamo partendo con il vaccino Pfizer per gli ambulatori mentre la prossima settimana definiremo il modello organizzativo per la vaccinazione a domicilio con l’uso di Moderna. Il numero di registrazioni testimonia la grande partecipazione dei medici toscani per la vaccinazione degli utraottantenni”, ha spiegato ancora Bezzini. Che ha aggiunto: “Lunedì 22 avverrà la consegna di quasi 9000 dosi ai medici che già hanno fissato appuntamenti con i propri assistiti ultraottantenni. Altre dosi, in quantità crescente, saranno consegnate nei giorni successivi sulla base delle agende. Va detto con forza che siamo all’inizio di un percorso che vede le aziende sanitarie e la Medicina generale in un’impresa senza precedenti”.
La Regione Toscana ha effettuato una scelta coraggiosa, apripista a livello nazionale, tesa a stringere un patto anche con le parti sociali per condividere le scelte migliori puntando sul “fare squadra” e sul coinvolgimento del territorio.
Nel corso dell’incontro, Spi, Fnp, Uilp hanno posto all’attenzione la necessità di “lottare contro il tempo” per arginare in modo definitivo il Covid-19, dato che proprio gli anziani sono i soggetti maggiormente a rischio. Hanno chiesto rassicurazioni sulle forniture di vaccini e sulle incertezze in merito alla tempistica di consegna. Per i Sindacati dei pensionati, la scelta di garantire una presa in carico degli ultra ottantenni attraverso la valorizzazione della medicina territoriale è strategica e va supportata con una capillare campagna di informazione e di verifica dei risultati conseguiti a partire da un costante monitoraggio dei vaccini acquisiti e distribuiti in modo da fugare ogni elemento d’incertezza sullo stato d’avanzamento del piano di vaccinazione.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre offerto la loro collaborazione per la campagna d’informazione della Regione Toscana. “Battere l’incertezza rafforza la responsabilità di tutti in una sfida decisiva per la salute e la ripresa economica e sociale delle nostre comunità” hanno affermato i Sindacati dei pensionati.