Tramite una nota unitaria emanata oggi, 15 ottobre, Spi, Fnp, Uilp Valle d’Aosta esprimono tutta la loro preoccupazione di fronte “alla decisione presa dall’Amministrazione regionale della Valle d’Aosta riguardo il rinnovato divieto delle visite da parte dei familiari degli ospiti delle strutture residenziali.”
“La prospettiva di vietare gli accessi alle Rsa- scrivono i Sindacati dei pensionati- risulta essere una scelta semplicistica di fronte al fattore RT in salita e alla crescita del numero dei contagi. Una decisione certamente funzionale a proteggere le fasce più deboli, ma che allo stesso tempo ci lascia perplessi perchè evidenzia l’assoluta mancanza di un piano strategico e di una programmazione a medio termine. Altro non si è fatto che replicare lo schema già predisposto, senza considerare, senza considerare i contraccolpi psicologici che una scelta del genere comporta negli ospiti delle strutture.”
Nel lasso di tempo intercorso tra la prima e la seconda ondata di positivi al Covid-19- continuano Spi, Fnp, Uilp- si sarebbe dovuto intervenire presso le strutture per recuperare degli spazi protetti e prevedere risorse specifiche funzionali alla gestione e, per quanto in ritardo, si chiede che si provi a fare qualcosa.”
“Passando all’ambito sanitario- concludono i Sindacati dei pensionati- si segnala una stridente e preoccupante mancanza di programmazione.”