“Quasi il 90% delle 810 vittime umbre da coronavirus sono ultra settantenni. Quella è in atto è dunque una vera e propria strage di anziani, che con la nuova ondata sta assumendo dimensioni ancor più drammatiche.” Dichiarano in una nota unitaria Spi, Fnp, Uilp Umbria, che nei giorni scorsi hanno rinnovato una richiesta di incontro alla Regione per verificare l’organizzazione di una campagna di vaccinazione che sia davvero capillare e pienamente accessibile per le persone anziane.
“È necessario completare al più presto la vaccinazione di ospiti ed operatori delle residenze per anziani -continuano i Sindacati – e far partire immediatamente la campagna per gli over 80 e per i loro caregivers, sia nel caso di familiari che si prendono cura dei propri anziani, sia nel caso di lavoratrici (badanti) che devono essere tutelate al pari degli altri operatori dell’assistenza, anche nell’interesse degli anziani stessi”.
Per quanto riguarda l’accesso alla vaccinazione della popolazione anziana, per Spi, Fnp e Uilp “non può essere sufficiente il percorso di prenotazione online, ma vanno prese in carico anche le persone che non hanno competenze e strumenti sufficienti. E al contempo è necessario garantire la vaccinazione a domicilio per quanti non hanno la possibilità di recarsi presso i centri vaccinali. Da parte loro i Sindacati dei pensionati, forti della loro presenza capillare sul territorio, possono essere uno strumento importante per raggiungere e informare il maggior numero di anziane e anziani.”