“Per la non autosufficienza, ricorrere ad assicurazione privata è la via peggiore”. A dichiararlo, Spi, Fnp, Uilp Trentino: “La strada delle realtà private indicata dalla Giunta provinciale è sbagliata anche in prospettiva, dato che sono altre le risposte che vanno date ad un problema che è destinato ad aumentare”. La proposta dell’incentivo per la sottoscrizione di un’assicurazione privata è tra quelle inserite nell’ultima legge di stabilità approvata dall’esecutivo provinciale ed è stata illustrata ieri dall’assessora in Prima Commissione.
“Condividiamo la necessità (li prevedere una copertura assistenziale per i soggetti che si trovano in una condizione di non autosufficienza) – precisano i Sindacati dei pensionati – crediamo però che quella individuata dalla Giunta sia la strada sbagliata per dare una risposta che molte famiglie attendono con grande urgenza. Quello della Non Autosufficienza è un problema grave, non è privatizzando l’assistenza che si costruiscono soluzioni reali perché alla fine si rischia solo di garantire laute entrare ai grandi gruppi assicurativi internazionali aumentando i costi del sistema pubblico senza una reale risposta equa e solidale ai bisogni delle persone anziane.
È inconcepibile – proseguono – che la Provincia si muova in questa direzione visto che a livello regionale si sta discutendo cli nuovi modelli per l’assistenza ai non autosufficienti grazie all’impegno di Pensplan. Andrebbero investite risorse adeguate, ed oggi insufficienti, per potenziare il coordinamento tra il sistema pubblico dei servizi socio-sanitari e gli strumenti del welfare contrattuale come Laborfonds e Sanifonds che hanno natura collettiva e coprono già migliaia di persone in Trentino”.