Tramite una nota unitaria emanata ieri, 21 dicembre, Spi, Fnp, Uilp Piacenza chiedono ad Ausl maggiore collaborazione e dialogo. Si legge nella nota:
“Si sta chiudendo un anno terribile che è costato la vita, a causa della pandemia, a oltre mille piacentini, in grande prevalenza persone anziane. La collaborazione e il dialogo tra la dirigenza dell’AUSL e i principali “portatori di interessi”, cioè i pensionati (che sono anche la categoria che paga in misura molto rilevante la sanità pubblica con le trattenute sulla pensione) continua, nella nostra provincia, ad essere assente o a lasciare molto a desiderare. La legge regionale 14/2015 prevede da anni la partecipazione delle organizzazioni sindacali alla presentazione dei programmi annuali dei distretti in cui è suddiviso il territorio piacentino. Il distretto di Ponente (Castel San Giovanni) il 10 dicembre ha organizzato una videoconferenza, che si è svolta correttamente, ma le organizzazioni dei pensionati di si augurano nel futuro “una più considerevole e trasparente collaborazione”. Mentre si deve evidenziare che il distretto di Levante (Fiorenzuola) e quello di Piacenza hanno voluto evitare un confronto diretto e non hanno perciò inviato le organizzazioni sindacali ad alcun incontro. In un passato non lontano la nostra provincia era prima in partecipazione e trasparenza, come attestavano tantissimi accordi e verbali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali, oggi invece arrivano pochi inviti, in ritardo o con tempi di scadenza ravvicinati, che impediscono il coinvolgimento di chi non è un tecnico dei distretti della AUSL. Anche la convocazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Provincia di Piacenza è avvenuta il giorno 21 per il 22 cm, con l’esplicito invito a “imitare l’accesso ad una sola utenza per Organizzazione Sindacale (con videocamera e microfono spenti), in modo da non compromettere la partecipazione alla videoconferenza da parte dei Sindaci componenti la CTSS”. Si poteva forse utilizzare una piattaforma digitale più idonea. La partecipazione è un valore, non un disturbo o un intralcio alle decisioni. Perché è noto che rilevanti finanziamenti sono in arrivo per distretti e comuni ma alle organizzazioni sindacali non interessa essere informate dopo che le decisioni sono state già prese. Quando le risorse economiche sono pubbliche non è accettabile siano distribuite senza che ci sia un confronto reale e autentico che includa i cittadini e i corpi intermedi della società Per questo, come OO.SS. ci auguriamo che nel 2021 ci sia più dialogo tra politica, tecnici e sindacato.”