Il nuovo regolamento delle Case sociali degli anziani e del quartiere del Comune di Roma Capitale “frutto di un lungo lavoro di consultazione e di partecipazione delle organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati e dei quindici Municipi romani è pronto da mesi ormai ma la mancata calendarizzazione della discussione del provvedimento in Consiglio comunale ha causato un ingiustificabile ritardo”. Lo affermano in una nota Spi, Fnp, Uilp Lazio.
“Denunciamo lo stato di profondo disagio esistente nei centri anziani romani e le crescenti difficoltà a garantire attività e iniziative nei confronti di quella fascia di popolazione che ha subìto isolamento e solitudine negli ultimi due anni di pandemia – proseguono -. Chiediamo al sindaco Gualtieri, all’assessora ai Servizi sociali di Roma, Barbara Funari, alla presidente della commissione consiliare Politiche sociali, Nella Converti, al presidente del Consiglio comunale e ai capigruppo consiliari di fissare con urgenza la discussione e approvazione del nuovo regolamento”.
“Le migliaia di anziani che frequentano i centri della Capitale – sottolineano i sindacati – attendono da mesi di poter riprendere le loro occasioni di incontro e di socializzazione per l’invecchiamento attivo avviati dalla recente nuova legge regionale. Attendiamo una risposta concreta e immediata: ogni ulteriore ritardo, oltre a risultare incomprensibile, porterà a una forte iniziativa sindacale per ridare operatività e dignità a una delle istituzioni cittadine più diffuse e partecipate”