“In provincia di « Gorizia si registra una presenza di persone con più di 65 anni pari al 26% con un indice di vecchiaia che supera il numero di 178 anziani per ogni 100 giovani”. Così Spi, Fnp, Uilp Gorizia in una nota unitaria indirizzata al Prefetto per chiedere a questo “una particolare attenzione per questa popolazione, perché sono gli anziani a rischiare maggiormente le ripercussioni di un possibile contagio. In questi giorni stiamo assistendo a una grave recrudescenza del contagio di Covid-19 che sta colpendo proprio i luoghi dove la presenza di persone anziane e fragili sono la totalità, case di riposo e Rsa. Non possiamo poi dimenticare che a queste problematiche si aggiungono quelle derivanti dall’isolamento sociale e che gli interventi di assistenza e di cura sono diventati problematici e richiedono una maggiore attenzione in particolare.
Per questo –proseguono i Sindacati- chiediamo: attraverso il coinvolgimento di tutte le Istituzioni preposte, che i Sindacati dei pensionati di Cgil-Cisl-Uil vengano immediatamente aggiornati della situazione del contagio di Covid-19 nelle su dette strutture, visto le notizie molto allarmistiche apprese attraverso gli organi di stampa. Cosa si sta facendo a tutela degli ospiti delle strutture di assistenza socio-sanitaria residenziale e non residenziale, affinché gli anziani, e il personale che vi opera, siano tutelati con tutti gli strumenti di cui disponiamo. Sollecitiamo inoltre la Prefettura e i soggetti istituzionali presenti sul territorio, i Comuni e l’Asugi, perché venga istituito urgentemente un osservatorio, snello ed efficiente, in grado di raccogliere velocemente istanze e problematiche, individuali e collettive, di cui anche noi come sindacati siamo portatori sensibili.
L’istanza è una proposta che ci vede come interlocutori a fianco delle nostre rispettive confederazioni e che si ripropone, come già sta avvenendo per altri ambiti di intervento. Nostro obiettivo è il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (servizi sociali, organizzazioni sindacali e datoriali, protezione civile, rete delle associazioni, terzo settore) perché si proceda all’individuazione di risoluzioni efficaci e rapide.”
Concludono Spi, Fnp, Uilp: “Le segnalazioni di contagio e di difficoltà, anche gravi, che la popolazione anziana sta vivendo presso le proprie abitazioni ed in altri luoghi, sono molte e di queste tante sono quelle che si leggono sulla stampa. Stiamo parlando di situazioni che impongono una straordinaria attenzione e cooperazione, azioni che devono andare oltre le reticenze ed i formalismi, investendo sulla massima trasparenza informativa da parte dei soggetti pubblici preposti sostanziando una collaborazione civica e sociale non formale, ma proattiva e concreta. Il coronavirus mette tutti sullo stesso piano ma a soffrire di più sono le figure deboli della nostra società”.