Spi, Fnp, Uilp Siracusa annunciano, tramite una nota emanata nei giorni scorsi, l’inizio della mobilitazione sindacale territoriale nei Comuni della Provincia, in risposta al silenzio dei Sindaci.
“Quelle che è stato fatto dalle amministrazioni comunali lo abbiamo appreso dai giornali –dichiarano i Sindacati dei pensionati– I sindaci sono intervenuti a sostegno delle fasce in stato di bisogno, come famiglie, anziani, disabili, poveri, non autosufficienti. Si è risposto ai bisogni individuali anche se, abbiamo letto, non sono mancate le polemiche sulla individuazione dei beneficiari aventi diritto a volte ancora figlie di logiche paternalistiche e clientelari. Oggi, nella cosiddetta fase 3 di questa emergenza le categorie di riferimento stanno, però, aspettando quel confronto sociale chiesto prima, durante e dopo il Covid”
Spi, Fnp, Uilp, in questi ultimi mesi, si sono più volte rivolti ai Sindaci dei Comuni capofila dei Distretti socio-sanitari, hanno chiesto l’istituzione di tavoli per monitorare l’emergenza sanitaria, ma non hanno ricevuto risposte dalle istituzioni “I sindaci continuano ad affidarsi a comunicati stampa disconoscendo la necessità e il valore del confronto con le parti sociali rappresentative. Pensano di poter lasciare margini di discrezionalità all’utilizzo dei Fondi finalizzati alle politiche sociali continuano a non ascoltare i rappresentanti del sindacato e del sociale. Riteniamo grave che le Amministrazioni non rispondano a chi chiede ufficialmente quanto speso, come lavorato e come si è intervenuto in questo periodo”.
Così i Sindacati hanno deciso di percorrere la via della mobilitazione: “Chiediamo un welfare che sia al contempo risposta alle diseguaglianze e motore del rilancio necessario all’economia di questo territorio. Al silenzio delle Amministrazioni rispondiamo, nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale, con la mobilitazione dei nostri iscritti nei confronti dei vari Comuni”.