“Alla luce delle gravi notizie che vedono una crescita esponenziale del numero dei contagiati da COVID-19 sia tra il personale socio-sanitario, sia tra gli ospiti, con un insopportabile numero di decessi, si reitera la richiesta di un urgente incontro, per individuare misure di intervento non più procrastinabili.” E’ quanto scrivono i Segretari generali di spi, Fnp, Uilp Puglia in una lettera inviata ieri, 9 aprile, indirizzata a Regione e Anci.
“Le segreterie regionali di Spi, Fnp, Uilp di Puglia – si legge in un successivo comunicato stampa – alla luce degli ultimi gravissimi episodi di contagio da COVID-19 tra gli ospiti soprattutto anziani e tra il personale sanitario e amministrativo, delle RSA, delle Case di Cura e dei Centri di riabilitazione dellaPuglia, esprimono ancora una volta grande preoccupazione e richiedono interventi urgenti a tutela della salute degli utenti e di chi se ne prende cura.I gravi episodi verificatisi nella RSA “Le Fontanelle” di Soleto, dove gli anziani ospiti sono stati completamente abbandonati, lasciati soli, senza cibo e acqua, hanno messo in evidenza un problema generale: l’inadeguatezza delle misure messe in campo da tali strutture per affrontare un’emergenza socio-sanitaria dalla così ampia portata. Gli anziani sono i soggetti colpiti in maggior misura dal Covid-19, perché affetti da più patologie croniche, molto spesso non sono più in grado di esprimere con chiarezza i loro malori e bisogni di salute; inoltre le misure restrittive previste nel DPCM dell’8 marzo, che ha introdotto limitazioni all’accesso di parenti e visitatori alle residenze in questione, hanno acuito le condizioni di isolamento e solitudine delle persone anziane,la rete familiare resta molto spesso priva delle informazioni circa lo stato di salute dei propri parenti ospiti di queste strutture o ne viene a conoscenza solo quando è troppo tardi.La carenza di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario e per gli ospiti delle RSA pugliesi, così come il numero esiguo ed il ritardo nella somministrazione di tamponi hanno generato in dette strutture focolai di contagio pericolosi. Per tali motivi – concludono i sindacati – è ormai non più procrastinabile un intervento urgente da parte delle istituzioni competenti, a partire dall’assunzione da parte di tutte le ASL della Puglia della direzione e del coordinamento organizzativo delle misure igienico-sanitarie all’interno di tutte le RSA e case di Cura, che permettano la messa in sicurezza di tutti gli ospiti, del personale sanitario, socio-assistenziale ed amministrativo, un monitoraggio costante all’interno delle strutture, la sanificazione periodica degli ambienti, la possibilità di una quotidiana comunicazione degli ospiti con la propria rete familiare attraverso chiamate, videochiamate e gli strumenti tecnologici più opportuni. Un sentito ringraziamento va a tutto il personale socio-sanitario che si prende cura con dedizione e instancabile impegno degli ospiti delle RSA tentando di alleviare dolore e solitudine.Le segreterie regionali SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL di Puglia, esprimono vicinanza e sostegno ai familiari che hanno perso un proprio caro a causa dell’epidemia in atto, senza la possibilità di poterlo salutare degnamente.