Si è tenuta ieri, 29 giugno, davanti alla RSA di Torino “Convitto Principessa Felicita di Savoia” la conferenza stampa di Spi, Fnp, Uilp Piemonte “I morti nelle RSA non li dimentichaimo”, punto di partenza della campagna “Senza radici non c’è futuro”, promossa dai Sindacati dei pensionati piemontesi per tenere alta l’attenzione sulle condizioni degli anziani e in particolare degli ospiti delle RSA, che a causa del Covid 19 hanno perso la vita in centinaia. Il luogo prescelto per l’iniziativa rappresenta un simbolo della tragedia dei decessi per l’epidemia nelle RSA e l’occasione per ricordare tutti gli anziani deceduti in questi mesi.
“La gestione dell’emergenza coronavirus da parte della Regione Piemonte ha fatto emergere tutte le criticità del sistema. Con la nostra campagna chiediamo un modello che preveda la revisione totale della lungodegenza, la destinazione di maggiori risorse alla domiciliarità e il rafforzamento della sanità territoriale come medicina di prossimità e di iniziativa per i cronici e per sollevare gli ospedali dal sovraccarico a cui sono attualmente sottoposti. I Sindacati dei Pensionati giudicano inutili semplici rattoppi del sistema e intendono chiamare l’Amministrazione Regionale alle proprie responsabilità nella programmazione. Non abbiamo interesse a partecipare ad inutili incontri ma a concorrere alla riforma della sanità piemontese portando la voce dei cittadini anziani piemontesi” hanno dichiarato Spi, Fnp, Uilp.
Spi, Fnp, Uilp Piemonte hanno fatto e stanno facendo una mappatura di tutte le Rsa della Regione per poter capire appieno quanto accaduto all’interno delle strutture.