Spi, Fnp, Uilp della provincia di Pesaro, insieme a Cgil, Cisl, Uil locali sono in attesa di essere riconvocati dal Prefetto insieme ai dirigenti del Servizio Sanitario per conoscere i numeri dei contagi, dei decessi e dei tamponi fatti e in programma per le residenze per anziani, Case di Riposo, Residenze Protette, RSA e Reparti di Cure Intermedie .Lo scorso 23 aprile la video conferenza promossa dal Prefetto è stata, a detta dei Sindacati dei pensionati locali, molto deludente, i dirigenti della Sanità pubblica dell’Area Vasta hanno dichiarato di non conoscere i numeri relativi alle residenze per anziani che sarebbero di sola competenza dei gestori e di avere solo quelli parziali delle strutture sanitarie.
Dichiarano Spi, Fnp, Uilp della Provincia in una nota unitaria:
”Noi non abbiamo dati ufficiali ma riceviamo quotidianamente segnalazioni da parte di nostri iscritti, soprattutto familiari degli anziani, che ci descrivono scenari drammatici, con numeri di decessi di gran lunga superiori a quelli relativi ai periodi precedenti la pandemia Covid-19.In molti casi ci risulta che non si indaghi sulla ragione dei decessi, siamo certi che solo conoscendo i numeri reali dei decessi, rapportandoli al numero dei positivi, sintomatici e asintomatici, si potranno adottare misure che eviteranno il moltiplicarsi della diffusione del virus.Si potrà così prendere come esempi i pochi luoghi che per ora sembrano non abbiano rilevato alcun contagiato e che speriamo mantengano questo primato.I dati sono importanti ma per noi fondamentale è che il servizio sanitario insieme ai gestori delle Residenze protette e Case di Riposo, sottoponga tutti: ospiti, personale ed eventuali visitatori, previsti per la fase 2, a tampone per verificare l’eventuale positivitàSi tratta, com’è evidente, di una situazione critica e preoccupante non solo per le persone anziane ricoverate, delle quali il virus sta facendo una vera e propria strage, ma anche dal punto di vista della salute pubblica, e quindi dell’incolumità di tutta la popolazione.”