“Favorire il benessere degli anziani ospiti delle Case famiglia e più in generale promuovere una politica locale dove il ruolo del sistema pubblico deve diventare sempre più di governance del sistema privato al fine di monitorare l’offerta dei servizi, controllarne la qualità, incentivare processi migliorativi e svolgere verifiche a tutela di persone fragili.” Questo l’obiettivo oggetto del protocollo d’intesa siglato a Parma, lo scorso 20 marzo, tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali dei pensionati Uilp, Spi, Fnp territoriali.
“Si tratta di un accordo – hanno dichiarato i rappresentanti dei sindacati dei pensionati – che nasce da lontano, in particolare dopo alcune delle tristi vicende parmigiane che hanno riguardato alcune strutture, e che ha trovato subito l’interesse e l’operatività dell’Amministrazione Comunale. L’accordo vuole dare una governance pubblica ad un settore per il quale, da normativa, non sarebbe prevista, così da diventare una garanzia per la qualità del servizio, per la tutela degli ospiti, dei famigliari e dei lavoratori, che per la prima volta vedranno riconosciute le agibilità sindacali e godranno di momenti formativi qualificanti”
L’accordo prevede, tra le altre cose:
- l’istituzione di un numero di servizio a cui potranno rivolgersi gli ospiti delle case famiglia ed i loro famigliari per segnalare carenze nelle erogazioni del servizio e ricevere supporto in caso si verifichino episodi di maltrattamento o situazioni problematiche;
- la creazione di una “white list” delle Case famiglia che operano nel rispetto del regolamento Comunale e delle relative Norme Procedimentali