Intervento di Fabio Osti, Segretario regionale Uilp, su un quotidiano del Veneto di oggi 15 settembre: “Le case di riposo polesane sono state trascurate. Mi auguro che la magistratura capisca le responsabilità di cosa ha causato decine e decine di decessi. La commissione regionale voluta da Zaia, che sono convinto troverà parecchie cose non buone, si esprimerà solo tra mesi. Voglio denunciare una situazione che è esplosa in tutta la negatività a causa del periodo che stiamo vivendo. Aspettiamo da 17 armi la riforma delle Ipab, è stata fatta dappertutto in Italia, qui ancora no. Questo, per esempio, abbasserebbe l’Irap che sono costrette a pagare le aziende pubbliche, che è al 9%, mentre per le private al 3%, costringendole a versare annualmente circa 400mila euro di tasse. Questa riforma permetterebbe di tenere in equilibrio i bilanci.”
Conclude il Segretario, con riguardo ai ritardi che hanno danneggiato la salute degli ospiti: “C’è stato un notevole ritardo nel chiudere le strutture e nel fornire tamponi e mascherine. I morti che ci sono stati non sono dovuti all’anzianità, ma al Covid. In tutto il Veneto 21.100 persone contagiate, 2.100 decessi di cui il 40% in casa di riposto. È un dato strabiliante in negativo, con un picco che non si giustifica in provincia di Verona. Probabilmente i decessi sono avvenuti a causa di questi ritardi.”