Negli anni scorsi Cgil, Cisl, Uil, e le rispettive categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica di Monza e Brianza hanno avanzato richieste, formulato proposte, seguito puntualmente la situazione dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari territoriali.
L’investimento nella sanità territoriale è sempre stato al centro dell’iniziativa sindacale, per cambiare la scelta fatta dalla Regione Lombardia di centralizzare i servizi all’interno degli ospedali. Un accentramento che ha determinato una importante qualità della risposta sanitaria alle acuzie, ma che ha indebolito fortemente le attività di prevenzione, di attenzione alle cronicità e l’integrazione tra attività sanitaria e assistenza sociale. Nello stesso tempo l’accentramento dei servizi sanitari ha favorito l’espansione della sanità privata sul territorio lombardo: l’esperienza CoViD rende ineludibile rafforzare decisamente la sanità pubblica.
La pandemia CoViD ha confermato la correttezza e la lungimiranza delle rivendicazioni sindacali che vengono qui riassunte per punti: ricostruire una rete di sanità territoriale; implementare il ruolo dei Comuni nel Distretto Sanitario; rafforzare la medicina del territorio e l’integrazione tra sociale e sanitario; attivare una campagna di prevenzione e educazione vaccinale; ripensare e potenziare l’assistenza domicliare.
Leggi QUI il documento completo.