Spi, Fnp, Uilp Marche chiedono alle Amministrazioni comunali marchigiane un maggiore coinvolgimento dei negozi di prossimità nella distribuzione dei buoni spesa. In questi giorni, infatti, i Comuni stanno dando attuazione alle disposizioni previste dall’Ordinanza n. 658 del 29 marzo, che destina ai Comuni risorse per l’attribuzione, ai cittadini che rientrino nei requisiti previsti, di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.
“Purtroppo alcune Amministrazioni starebbero stipulando accordi solo con la Grande Distribuzione Organizzata – sostengono i Segretari generali regionali Elio Cerri, Mario Canale e Marina Marozzi – noi riteniamo molto importante, invece, che vengano sottoscritti accordi anche con i piccoli esercizi commerciali di prossimità, più accessibili soprattutto alle persone anziane, proprio alla luce delle restrizioni alla libera circolazione.”
L’emergenza che stiamo vivendo, infatti, non è soltanto sanitaria ma anche sociale e sono molti i cittadini che in questi giorni stanno contattando i Servizi Sociali dei Comuni per accedere al beneficio. Poter spendere il buono acquisto anche nel negozio sotto casa rappresenta una maggiore praticità per molti anziani, magari soli e impossibilitati a spostarsi con un mezzo, oltre che una ricchezza e un patrimonio del nostro territorio da poter sostenere in questo momento difficile.