Il delicato tema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in questo periodo di emergenza sanitaria è stato il tema al centro dell’incontro, tenutosi su richiesta delle organizzazioni sindacali, svoltosi martedì 31 marzo in videoconferenza tra Spi, Fnp, Uilp Marche con l’Assessore Angelo Sciapichetti, il Direttore generale dell’ASUR Marche Nadia Storti e il Responsabile del Servizio regionale politiche sociali Giovanni Santarelli.
In particolare i sindacati dei pensionati delle Marche hanno evidenziato le problematiche legate allo sviluppo di focolai di infezione da Covid 19 nelle strutture residenziali, specie quelle di piccole dimensioni, e sottolineato la necessità di garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di sottoporre al tampone tutto il personale di assistenza, oltre ovviamente agli anziani ospiti. Hanno, inoltre, rilevato il fatto di come molte famiglie siano state lasciate sole nell’affrontare pesanti carichi assistenziali a seguito della chiusura dei Centri Diurni e alla riduzione delle attività legate all’assistenza domiciliare.
Regione e ASUR hanno affermato che da circa una settimana è stato avviato un monitoraggio della situazione all’interno delle strutture, pur precisando le responsabilità degli Enti gestori delle strutture rispetto alla dotazione dei presidi di protezione e alla gestione delle procedure necessarie a contenere il contagio. Hanno, inoltre, annunciato l’imminente apertura di due centri per contagiati da Covid-19 a Villa Fastiggi (Pesaro) e a Campofilone (FM) per complessivi 200 posti.
Entro questa settimana, inoltre, sarà attivato un servizio specifico denominato USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), consistente in un Mezzo di Soccorso dotato di Medici di MG, di Infermiere e di Assistente sociale, che avrà il compito di visitare a domicilio i malati, con possibilità di eseguire anche alcuni esami diagnostici come Radiografie. Per aiutare gli anziani soli in casa, infine, una apposita direttiva regionale, consente il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato per la distribuzione a domicilio di farmaci e della spesa.
Per Spi, Fnp, Uilp Marche resta prioritaria la necessità di istituire una cabina di regia regionale per gestire questa complessa e delicatissima situazione. Le USCA rappresentano sicuramente un primo passo, ma devono essere incrementate nel numero per far fronte alle reali necessità della popolazione. Le organizzazioni sindacali dei pensionati chiedono interventi efficaci e un’attenzione maggiore al territorio e alle persone più fragili.
Le parti torneranno a confrontarsi fra circa 10 giorni per un aggiornamento sulla situazione e le iniziative nel frattempo intraprese.