Ieri 22 aprile, si è svolto tra Spi, Fnp, Uilp Macerata e il Prefetto Iolanda Rolli un incontro durante il quale si è discusso della situazione critica delle case di riposo, RSA e strutture protette per anziani.
Durante l’incontro, i Sindacati dei pensionati hanno condiviso l’individuazione di sei punti prioritari d’intervento e di monitoraggio, per bloccare l’infezione ed il contagio, che debbono caratterizzare un’azione decisa: la fornitura continua e certa dei dispositivi di sicurezza ancora mancanti;la sostituzione del personale in quarantena e l’eventuale implementazione di nuovo personale ove fosse necessario; l’esecuzione dei tamponi, sia agli ospiti che a tutto il personale operante in tutte le Case riposo, RSA, Residenze Protette come in alcune realtà già effettuati grazie all’azione dei sindaci a conferma che questo non sia appunto prassi; la realizzazione di percorsi differenziati, vale a dire che il personale che si occupa di malati covid-19 non può essere lo stesso che si occupa degli altri, così come gli ospiti infetti non possono stare insieme agli altri, provvedendo se necessario al trasferimento in strutture idonee; procedure di sanificazioni profonde e ripetute; per alcune case di riposo sembra infatti, non sia stato possibile effettuarne neanche una prima; metter in contatto gli ospiti con i propri cari, considerato l’isolamento e l’inibizione necessari all’acceso di queste strutture, tramite ipad, tablet, cellulari o portatili, dichiarati disponibili dalla struttura sanitaria regionale, affinché abbiano la possibilità, assistiti dagli operatori, di comunicare facendone motivo di conforto e sostegno.
Oltre a questo, Spi, Fnp, Uilp locali hanno espresso l’opinione che vada posta un’attenzione particolare alla condizione precaria e disastrosa presente nelle zone terremotate, e al disagio che attanagliano gli anziani e la gente tutta, prima per la perdita delle loro abitazioni e contesti sociali, poi per la necessita di essere obbligati a vivere nelle SAE, ed ora ad essere in esse relegati per timore di contagio.
Il Prefetto ha tenuto a sottolineare l’attenzione da portare in questi contesti ed in questi scenari al problema delle truffe, dei costi dei prodotti, alla loro reperibilità, allo svolgimento delle attività, non ultima quella della ricostruzione.Allo stesso modo ha posto all’attenzione il problema della scarsa liquidità, ridotta e circolante, che caratterizza la condizione di questo periodo; “Tutti insieme dobbiamo lavorare per una rete a maglie sempre più stretta” ha dichiarato, per la quale bisogna adoperarsi