All’ordine del giorno del Consiglio regionale del 24 ottobre la proposta di legge regionale “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” dei sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp Basilicata.
Obiettivo della proposta di legge, approvata all’unanimità dalla Quarta Commissione Consigliare Permanente il 17 novembre 2016 e successivamente dalla Seconda Commissione Consigliare Permanente, è valorizzare le esperienze formative, cognitive, professionali e umane maturate dalla persona anziana nel corso della vita, promuovere e valorizzare l’invecchiamento attivo sostenendo politiche integrate a favore degli anziani e contrastare i fenomeni di esclusione e di discriminazione promuovendo azioni che garantiscano un invecchiamento sano e dignitoso e rimuovano gli ostacoli a una piena inclusione sociale.
“Si tratta di una legge innovativa, che guarda all’anziano come una risorsa per la società e non a un “costo”, favorendo l’integrazione attiva nella comunità in cui vive – affermano Allegretti, Zuardi e Tortorelli – Vivere meglio consente all’anziano di stare in buona salute e permette una riduzione della spesa sanitaria, liberando risorse da investire in nuove occupazioni con conseguenze positive sul welfare lucano. Ecco perché è importante che questa proposta di legge venga approvata il prima possibile e diventi attuativa. Unitamente all’accordo con l’Anci Basilicata per l’invecchiamento attivo, alla definizione dei Piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali e all’approvazione della legge regionale SIAP “Sistema integrato per l’apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva” candidiamo la Basilicata a essere vero e proprio modello virtuoso in termini di cura degli anziani”.
Tre sono gli assi portanti della proposta: programmazione triennale degli interventi quale piano strategico e sistemico per l’attuazione delle finalità presenti nella legge tramite l’istituzione della “Consulta regionale per l’invecchiamento attivo” costituita dall’assessore alla Salute e alle Politiche sociale e le forze sociali interessate, apprendimento permanente, prevenzione e benessere in linea con i Piani socio sanitari e socio assistenziali previsti sul territorio regionale, cultura e tempo libero, impegno e volontariato civico attraverso il coinvolgimento degli enti locali territoriali e del Terzo settore.
“In una regione che invecchia sempre più e dove il tasso di emigrazione giovanile è in aumento – concludono i segretari – è necessario che venga garantito un futuro ai giovani e agli anziani la possibilità di invecchiare dignitosamente. E la proposta di legge sull’invecchiamento attivo, congiuntamente ad altre misure, è uno degli strumenti utili”.