Grazie all’impegno di Spi, Fnp, Uilp Emilia Romagna, l’assessora di Forlì al Welfare, tramite un atto formale di giunta, inviato al Governo, al Ministero della Salute e al Ministero del Lavoro ha chiesto l’avvio della discussione per arrivare ad una Legge Quadro Nazionale sulla Non Autosufficienza.
“Nel distretto forlivese -ha dichiarato l’Assessora- le persone anziane con 65 anni o più rappresentano il 25% dell’intera popolazione e in proiezione entro il 2035 potranno arrivare al 32%; la fascia più fragile, ossia dai 75 anni, attualmente rappresenta quasi il 14% della popolazione ed oltre un terzo di essi risulta vivere solo. Da tempo nel nostro territorio si è sviluppata un’articolata rete di interventi e servizi sociali tesi a fronteggiare i bisogni assistenziali degli anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti e delle loro famiglie, sia sul versante della domiciliarità che su quello dell’assistenza in strutture residenziali. Tuttavia, la mancanza di una norma nazionale sulla non autosufficienza che preveda obiettivi, strumenti, risorse da utilizzare per contrastare un fenomeno in crescita e sostenere le famiglie che ne sono colpite e che non possono farsene carico da sole, rappresenta un vulnus. Nel nostro territorio abbiamo implementato l’offerta di servizi e interventi socio-sanitari a favore delle persone non-autosufficienti e di coloro che se ne prendono cura. Ma tutto questo non basta. È necessaria una legge nazionale”.