11/06/2021
“Sono molto felice di poter finalmente partecipare in presenza a una riunione dei nostri organismi. Se questo è possibile è anche frutto della campagna vaccinale. È importante proseguirla fino a vaccinare tutta la popolazione.” Così il Segretario generale della Uil Pensionati Carmelo Barbagallo, oggi 11 giungo, nel corso del suo intervento al consiglio della Uil Pensionati Toscana
“Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia -ha proseguito Barbagallo- l’attività della Uil e della Uilp non si è fermata, né a livello nazionale né a livello territoriale.
A livello nazionale, stiamo proseguendo il confronto con Governo e Parlamento sui temi fondamentali della nostra piattaforma rivendicativa.
Sono in corso le Commissioni sulla classificazione della spesa assistenziale e previdenziale e sui lavori gravosi. Questi due Tavoli devono essere propedeutici a una complessiva riforma delle pensioni che riporti equità nel sistema.
Abbiamo un dialogo aperto con i Ministri Speranza e Orlando e con la conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla Non Autosufficienza, sulla salute e sugli aspetti sanitari nel PNRR. La pandemia ha dimostrato quanto sia necessaria una riorganizzazione dell’intero sistema sociosanitario, da effettuarsi valorizzando il pubblico e il personale che deve essere adeguatamente formato e ben pagato. Vanno inoltre implementate la medicina del territorio e l’assistenza domiciliare, in modo da permettere alle persone anziane di restare il più possibile nelle loro case. Non è più rimandabile la Legge quadro nazionale sulla non autosufficienza. Se non ora quando?
Prosegue inoltre il confronto con l’Inps per l’accesso ai cedolini di pensione ObisM e CU dei nostri iscritti. È un nostro diritto ed è uno strumento per esercitare l’azione di tutela di chi rappresentiamo.
Sosteniamo inoltre con forza le battaglie della Uil per la sicurezza sul lavoro, per il blocco dei licenziamenti, per la riforma degli ammortizzatori sociali e per il rilancio dell’occupazione. Bisogna capire che senza lavoro non precario e pagato il giusto non c’è futuro per il nostro Paese e neanche per le pensioni di oggi e di domani.
Bisogna smettere di abbandonare i giovani nel mondo della precarietà, si deve invece offrire alle persone anziane la possibilità di continuare a essere attive e produttive e di svolgere lavori socialmente utili.
Giovani e anziani devono andare fianco a fianco. Senza questa impostazione arriveremo al cannibalismo sociale.”