“In questa grave congiuntura storica, con una doppia emergenza in corso, quella pandemica ancora non esauritasi completamente, e quella umanitaria legata alla pericolosissima escalation in Ucraina con tutte le ripercussioni che un conflitto di questa portata stanno già avendo anche sulla popolazione europea, su quella italiana e lucana, mi sembra inverosimile assistere ad un teatrino
“4.058 over 80 senza nemmeno la prima dose di vaccino su una popolazione di 46mila 235 (8,78%) cittadini, secondo il report della Presidenza del Consiglio dei ministri aggiornato al 4 gennaio scorso. 527 over 70 su 51.805, 4.754 over 60 su 75mila e 7.655 over 50 su 88mila. In questa fase dell’emergenza sanitaria non possiamo
“Quello che ci lasciamo alle spalle è stato un anno assai complesso, soprattutto per il perdurare della crisi sanitaria legata al Covid-19, per l’emergenza lavorativa, economica, per la crisi demografica che sta investendo la nostra Basilicata. Un anno difficile ma che, con l’avvio della campagna vaccinale, ci ha sta avviando verso un cammino che, siamo
“Costretti a fare la fila al freddo, riparati solo da un tendone di plastica, sotto la pioggia, tra un po’ anche la neve, per poi sentirsi dire che le scorte Pfizer sono terminate. E tra le persone in coda anche cittadini anziani, con patologie gravi e meno gravi senza contare le persone fragili. Lo sdegno
“Lavoro, sanità, politiche energetiche, promozione del tessuto imprenditoriale. Tasselli imprescindibili per immaginare a costruire la Basilicata del futuro. Mi sarei aspettato maggiore spazio alle politiche destinate all’inclusione sociale, in particolare al capitolo anziani e persone fragili, un capitolo che deve essere necessariamente connesso con il tema giovani e ripopolamento. Non solo tre paginette all’interno di
“Over 60, 70 e 80 a grave rischio contagio da Covid-19 in Basilicata, più che nel resto d’Italia. Siamo indietro di quasi dieci punti percentuali. Numeri allarmanti che dovrebbero far riflettere le nostre istituzioni regionali, che invece dei soliti spot sui social dovrebbero predisporre, come avvenuto per la prima e la seconda dose, una macchina
“La questione dell’aumento delle rette per le case di riposo lucane resta ancora congelata. E intanto dell’assessore Leone si sono perse le tracce. Un tema che riguarda una popolazione complessiva di circa 4000 mila persone assistite su ben 82 strutture che danno lavoro a circa 2000 dipendenti. Serve una soluzione rapida per scongiurare l’incremento di
“Se dovessero scattare i preannunciati aumenti sulle rette per le Case di riposo di Basilicata, saremo costretti ad ammettere, nostro malgrado, quanto non avremmo mai voluto dire: anziani e cittadini fragili, soprattutto quelli appartenenti a famiglie meno abbienti, sono all’ultimo posto nella scaletta delle priorità dell’amministrazione Bardi.” Così Carmine Vaccaro, Segretario generale Uilp Basilicata, tramite
Si è svolta oggi, 7 settembre, l’iniziativa organizzata dalla Uilp Basilicata ‘La bolla del Covid, gli anziani e la pandemia della politica’. Al dibattito, incentrato sull’emergenza sanitaria in Basilicata, gli effetti sulla terza età e sulle persone fragili e sulla crisi del sistema di assistenza, hanno partecipato la Segretaria Uilp Nazionale Francesca Salvatore, il Segretario
“Gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie non possono pagare il prezzo di una mancata pianificazione da parte della Regione. Cosa aspettano il presidente Bardi e l’assessore a risolvere la questione? L’incremento delle tariffe per le Case di riposo più che raddoppiate e che toccano i 100 euro al giorno, è insostenibile”. Lo dichiara
Cgil, Cisl, Uil Basilicata e Spi, Fnp, Uilp Basilicata hanno deciso di sospendere la giornata di mobilitazione prevista per lunedì 26 luglio in considerazione dell’esito del tavolo che si è tenuto lunedì scorso, 19 luglio, con l’assessore alla Sanità, Rocco Leone, durante il quale è stato fissato un cronoprogramma di incontri per affrontare singolarmente e
“Siamo quasi a luglio e ci sono ancora 31mila lucani che hanno superato i 60 anni, in attesa della prima dose di vaccino anti-Covid. Di questi 6.342 over 80, 5.498 over 70 e 19.399 over 60. Avevamo chiesto alla Regione, al presidente Bardi e all’assessore Leone di chiarire in che maniera intendessero rintracciare questa platea