La nota unitaria di solidarietà di Spi, Fnp, Uilp Emilia Romagna a seguito delle lettere minatorie firmate dalle ‘Nuove brigate rosse” indirizzate ai Sindaci e al Presidente della Regione: “Non passeranno. Stanno arrivando lettere minatorie firmate “nuove brigate rosse” recapitate ai Sindaci delle città capoluogo della nostra regione e allo stesso Presidente della Regione Stefano
“Dopo il mai avvenuto decollo delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (le Usca), in Lombardia oggi più che mai abbiamo davanti agli occhi il clamoroso ritardo e la disorganizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale per gli over 60.- dichiarano Spi, Fnp, Uilp Lombardia- La situazione critica è da attribuirsi in particolare all’assoluta insufficienza delle dosi
Si è tenuto stamattina a Norcia il presidio di protesta di Spi, Fnp, Uilp locali, per dare un segnale di vicinanza alla popolazione delle zone terremotate e accendere un riflettore sulla situazione sanitaria del territorio, che i sindacati definiscono “critica”. “Ci sentiamo veramente abbandonati – hanno detto i rappresentanti dei pensionati della Valnerina – perché
È di nuovo Sos nelle strutture per anziani in Emilia-Romagna, per il riacutizzarsi della pandemia da Covid-19. L’allarme arriva da Spi Fnp Uilp locali, secondo i cui dati ci sono almeno 616 casi di positività al nuovo coronavirus in 69 strutture di 29 distretti su 38. Solo ieri, denunciano i segretari regionali, un nuovo focolaio è scoppiato
“Che il Lazio sia classificato come zona gialla è segno che finora si è fatto un lavoro importante ma la situazione, dal punto di vista del contenimento dei contagi, non è sotto controllo. La rete ospedaliera è in sofferenza, così come i servizi territoriali e domiciliari, sia quelli legati alla gestione dell’emergenza Covid che quelli
A seguito della decisione della Provincia di Bolzano, che ha tagliato i contributi alle associazioni di volontariato degli anziani; Spi, Fnp, Uilp e Auser, Anteas, Ada locali hanno emanato ieri, 10 novembre, una nota unitaria con la quale Sindacati e Associazioni chiedono alle istituzioni provinciali un incontro urgente. Si legge nella nota: “Le nostre associazioni
Cgil, Cisl, Uil e Spi, Fnp, Uilp Catania, lanciano nuovamente l’allarme sicurezza per gli ospiti e gli operatori sanitari delle strutture residenziali socio sanitarie per anziane e segnalano all’Asp e al Comune di Catania la necessità di affrontare la nuova emergenza in corso con strumenti adeguati. I Sindacati fanno riferimento all’aumento dei contagi e alle
“La gestione del Covid in Capitanata è a livelli di criticità estremi, e a pagarne ancora una volta le conseguenze sono soprattutto gli anziani e le persone non auto-sufficienti. Quel che sta accadendo in troppe strutture sociosanitarie convenzionate della provincia non è accettabile e fa pensare che l’esperienza e i drammi vissuti dal Paese nella
La denuncia del Segretario generale Uilp Barbagallo e del Segretario regionale Uilp Ciccone: “discriminazioni intollerabili, degne di sistemi autoritari del passato”. La Uil Pensionati nazionale e la Uil Pensionati della Campania hanno inviato formale diffida alla sindaca di Volturara, Nadia Manganaro, chiedendo di revocare l’ordinanza n.270 del 3/11/2020 destinata ai cittadini over 70 del Comune
Spi, Fnp, Uilp Piacenza mantengono alta l’attenzione sulle strutture residenziali sociosanitarie per anziani della provincia. “Non abbiamo avuto fino ad oggi alcun riscontro del recepimento del nostro grido di allarme che abbiamo espresso nella lettera inviata alcuni giorni fa ai vertici di queste strutture (CRA-RSA-ASP), dove nei mesi scorsi si è notato un numero altissimo
“Bisogna ripristinare nel più breve tempo possibile la sorveglianza sanitaria dei lavoratori oggi in pensione che sono stati esposti all’amianto.” A chiederlo Spi, Fnp, Uilp Basilicata e Aiea Vba durante un incontro con il direttore generale del dipartimento regionale Politiche della persona. In Basilicata gli ex lavoratori esposti all’amianto sono inseriti nel Protocollo di sorveglianza
“La scelta del Governo di istituire la zona rossa per la Calabria che certifica il fallimento della sanità calabrese, in questa delicata fase, è senza alternativa. La confusa interpretazione avvenuta nei giorni scorsi in Calabria, relativa al numero dei posti letto in terapia intensiva presenti nella nostra regione, è il segnale della condizione di caos