“In provincia di « Gorizia si registra una presenza di persone con più di 65 anni pari al 26% con un indice di vecchiaia che supera il numero di 178 anziani per ogni 100 giovani”. Così Spi, Fnp, Uilp Gorizia in una nota unitaria indirizzata al Prefetto per chiedere a questo “una particolare attenzione per
Spi, Fnp, Uilp Piemonte hanno elaborato unitariamente un documento di “Proposta per una nuova politica della Non Autosufficienza degli anziani”, uno studio diviso in punti che raccoglie idee e proposte per superare l’attuale modello delle Rsa, attraverso l’implemento della medicina del territorio e della domiciliarità. “Le proposte di questo documento sono il frutto di un
Spi, Fnp, Uilp Caltanissetta insieme a Cgil, Cisl, Uil nissene, hanno chiesto un incontro al Prefetto per denunciare le carenze del governo regionale in materie di politiche sociali e sanitarie, con particolare attenzione rivolta alle RSA e case di riposo in Sicilia alla luce delle recenti notizie relative ai contagi nelle strutture della Provincia. Con
“Nelle case di riposo della regione ci sono 1.312 ospiti autosufficienti che devono accedere a progetti di domiciliarità innovativa.” Questa la proposta della Uil Pensionati Friuli Venezia Giulia, a seguito del via libera della giunta regionale alla sperimentazione dei progetti personalizzati di assistenza domiciliare per gli ospiti non autosufficienti delle strutture per anziani. L’obiettivo della
“Non isoliamo le persone anziane, né a casa loro né nelle Rsa e nelle case di riposo. Gli anziani sono cittadini come tutti gli altri: hanno doveri ma anche diritti, e non possono essere soggetti a misure di isolamento anagrafico forzato”. A dichiararlo, Spi, Fnp, Uilp Nuoro tramite una nota unitaria. “Occorre tutelarli, ma in
Spi, Fnp, Uilp Messina reiterano la richiesta fatta lo scorso 9 novembre al Prefetto a ai direttori generali delle aziende sanitarie del territorio: l’apertura di un tavolo sulla terza età. Il 13 novembre, il Dipartimento dell’Asp che si occupa dei pazienti fragili aveva dato la propria disponibilità al confronto. “A distanza di giorni, però, ancora
I Sindacati dei pensionati del Veneto, tramite una nota unitaria emanata nei giorni scorsi, lanciano un appello alle istituzioni regionali: fermare la strage nelle case di riposo. Si legge nella nota unitaria: “Il Veneto sta affrontando una crisi sanitaria senza precedenti dovuta alla pandemia da Covid-19. In questa seconda ondata i contagi si contano ogni
Il Sindacato dei pensionati in Lombardia fa pressione sulla giunta regionale e sul Governo per far sì che il vaccino anti-Covid sia gratuito per le fasce meno abbienti e per gli anziani, più esposti al rischio contagio. “Onde evitare altre situazioni imbarazzanti, chiediamo che sui vaccini antiCovid non ci si faccia trovare ancora una volta
È uscito il numero di novembre della NewsLetter della Uil Pensionati Umbria. Leggi QUI la NewsLetter
Con la seconda ondata della pandemia, è tornata a scoppiare l’emergenza anche in moltissime residenze per anziani delle Marche, dove le percentuali di contagio sono molto preoccupanti. Per Spi, Fnp, Uilp Marche occorre un’analisi attenta dell’esito dei controlli effettuati dalla Regione per intervenire in maniera più efficace a tutela della vita dei nostri anziani, ma
“Anziani e malati sono le vittime non solo del Covid ma anche dell’inefficienza delle istituzioni regionali lucane. Il trend dei positivi cresce di ora in ora. Siamo sui quasi 400 casi al giorno. Non possiamo restare fermi di fronte questa emergenza sanitaria ma soprattutto umanitaria, sociale ed oggi anche economica come ci dice la Svimez.
“Perseverare è davvero diabolico: nonostante il disastro dei pazienti Covid nelle Rsa, Asl5 ha trasferito nella giornata di ieri i primi sei pazienti Covid, dei nove previsti, dalla struttura Padre Semeria di Monterosso alla struttura RSA Mazzini gestita da KCS. Siamo assolutamente contrari.” Così Fp Cgil, Filcams Cgil, Spi; Fisascat Cisl, Fnp ; Fpl Uil,