La crisi delle case di riposo venete causata dal Covid non può essere pagata dagli ospiti o dalle loro famiglie. È il messaggio che Spi, Fnp, Uilp Veneto ribadiscono con forza alla Regione e all’Assessora alla Salute e Servizi sociali, riaffermando il proprio “NO” a qualsiasi aumento delle rette mensili. La situazione delle case di
“Chiarezza sui vaccini, chiediamo che qualcuno ponga fine a questo indegno spettacolo delle illusioni. Esattamente come per la campagna antinfluenzale, la Regione l’ha fatta grossa un’altra volta”. A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Basilicata, che tornano a rivendicare nuovamente una trasparenza di informazioni ma anche capacità di coinvolgimento da parte delle istituzioni regionali e soprattutto a
Intervento di Rinaldo Mereu, Segretario generale Uilp Sardegna su un articolo di un quotidiano locale di oggi, 4 febbraio, a proposito della futura riforma pensionistica: “Sappiamo che in questo momento potrebbero esserci temi più impellenti ma è altrettanto vero che il futuro di migliaia di potenziali pensionati è in bilico. Al governo uscente abbiamo fatto
Dal 1 febbraio 2021 presso le sedi Uil Pensionati e ADA di Latina e Pontinia, è attivo il servizio di assistenza e supporto finalizzato alla prenotazione del vaccino Anti Covid-19 per gli over 80 della Regione Lazio. Sarà possibile effettuare la prenotazione fornendo il codice fiscale e il numero di cellulare del diretto interessato. Il
«È inaccettabile a fronte di un bilancio così pesante sul piano della salute, oltre che su quello economico, che la seconda fase della vaccinazione anti-Covid sia messa in difficoltà a causa di problemi di produzione e di distribuzione dei vaccini. Va assolutamente garantita la regolarità del piano vaccinale per tutta la popolazione, a partire dagli
Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp, e Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl Senigallia esprimono, attraverso una nota unitaria, “forte preoccupazione in merito alla condizione della sanità senigalliese e del suo ospedale. “ Preoccupazione che riguarda in primo luogo le dotazioni del personale del comparto sanitario, tecnico e amministrativo, e del personale medico. “È inconcepibile
“L’avvio della campagna vaccinale anti Covid 19 tra gli over 80 è una buona notizia perché finalmente si cominciano a mettere in sicurezza le persone più fragili e a rischio di gravi complicazioni in caso di contagio.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Trento tramite una nota unitaria emanata ieri, 1° Febbraio. “Non comprendiamo, però –continuano
“Correttivi nei criteri di distribuzione dei vaccini, che tengano conto dei diversi dati demografici delle regioni, potrebbero effettivamente favorire un’accelerazione della campagna di vaccinazione della popolazione più anziana, la più esposta agli effetti più gravi dell’epidemia.” È quanto sostengono Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia. La presa di posizione delle segreterie regionali si inserisce nella
“Investire sugli anticorpi monoclonali come terapia salvavita e per sgravare le terapie intensive calabresi dal peso dei ricoveri legati agli effetti della pandemia da Coronavirus, ma farlo senza disimpegnare risorse per procacciarsi le dosi di vaccino necessarie a immunizzare il numero massimo di cittadini italiani e, soprattutto, calabresi”. È questa l’idea lanciata dalla Uil Pensionati
La Uil Pensionati e l’Ada Teramo Pineto offrono la propria disponibilità a collaborare con la Regione Abruzzo per la campagna vaccinale anti Covid -19. Hanno, per tale scopo, messo a disposizione della cittadinanza un servizio di prenotazione per gli ultra ottantenni, per i portatori di disabilità (con i loro caregivers) e per le categorie fragili
“E’ emergenza sociale nel Comune di Roma, infatti nel bilancio di previsione 2021 sono previsti tagli a capitoli di spesa importantissimi per il sostegno ai più fragili. Parliamo di 43 milioni di euro che si traducono in due milioni di ore in meno di assistenza domiciliare, integrazione sociale e scolastica. A rischio anche migliaia di
“L’arresto forzato della campagna vaccinale a metà circa della Fase 1, dedicata agli operatori sanitari e agli ospiti di strutture residenziali assistite, apre un grosso interrogativo tra gli anziani e i disabili non istituzionalizzati che attendono il proprio turno nella Fase 2: ‘Quando toccherà a me?.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Verona tramite una nota