26 marzo 2015, Magione (PG): incontro pubblico Usl Umbria 1 e sindacati dei pensionati su situazione sanitaria del distretto del Trasimeno. Lo scorso 26 marzo, a Magione, La USL Umbria 1 e i sindacati dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, hanno incontrato la popolazione in un’assemblea pubblica per discutere della programmazione sanitaria nel
FRANCESCO FABIANI UIL PENSIONATI: NEGOZI CHIUSI, CITTÀ MENO SICURE E CONSEGUENZE PER GLI ANZIANI. In questi giorni anche in virtù della crisi che ha colpito la Prysmian con i suoi effetti economici ed occupazionali dirompenti, la carenza della viabilità e dei parcheggi (problematiche di via Sacconi, corso Mazzini, zona Carisap, i costi dei parcheggi e
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Messina: i sindacati dei pensionati sui piani d’intervento per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. La mancata attuazione dei piani d’intervento per i servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti rischia di far perdere, in Sicilia, finanziamenti pari a 6.164.953 euro per la prima annualità e 7.269.268 euro per
Il giorno 17 marzo 2015, presieduto dal Segretario Francesco Fabiani, si è tenuto il Comitato Direttivo della UIL Pensionati di Ascoli Piceno e Fermo (UILP) per discutere dell’attuale situazione politico sindacale e degli adempimenti di natura amministrativa riguardanti la categoria. Erano presenti Graziano Fioretti segretario generale dalla UIL Marche e Andrea Marini segretario della UILP
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Poste Italiane, chiusura uffici in Toscana. I sindacati dei pensionati chiedono il sostegno della regione e dei parlamentari eletti in Toscana. La scelta unilaterale di Poste Italiane di chiudere, dal prossimo 13 aprile, numerosi uffici postali periferici preoccupa le organizzazioni sindacali dei pensionati poiché, se confermata “avrà un impatto fortemente negativo su decine di migliaia
Coordinamenti Donne Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil Emilia Romagna Sarà un 8 Marzo 2015 vissuto tra paure, speranze e voglia di lottare, quello del sindacato. Bastano due cifre per spiegarlo: a parità di lavoro per ogni euro guadagnato da un uomo, una donna prende 84 centesimi; e poi: il tasso di disoccupazione più alto
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