Previdenza e Fisco
A proposito di taglio alle pensioni sopra i 4 mila euro: in Italia l’accesso alla pensione è regolato dalla legge. Nessun cittadino può decidere come e quando andare in pensione. Perché, se la legge è sbagliata, deve essere il cittadino a pagare e non chi ha fatto quella legge? Lo stato di diritto che fine
“Le pensioni non si toccano. Il governo farebbe bene a fermarsi prima di fare degli errori e ad aprire un confronto serio e di merito con i Sindacati”. Lo dichiarano in una nota i Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima. “Tra ipotesi di ricalcoli, contributi di solidarietà
Dichiarazione del Segretario generale Uil Pensionati Romano Bellissima“Boeri non pensa alla certezza del diritto e rende il futuro dei lavoratori e dei pensionati incerto e precario”. “Boeri non parla più di ricalcolo delle pensioni d’oro ottenute con il sistema retributivo, adesso attacca le pensioni “da privilegio” stabilite – secondo lui – in modo arbitrario dal
E’ stato sottoscritto lo scorso 25 giugno il Protocollo d’Intesa tra la Direzione regionale INPS Sardegna e le Segreterie regionali Spi, Fnp, Uilp. “Si concretizza un percorso – ha commentato il Segretario generale Uilp Sardegna Rinaldo Mereu – e si apre una nuova fase di collaborazione tra l’INPS e il Sindacato dei Pensionati, nell’interesse dei
55.416 (il 10%) sono le pensioni complessivamente erogate nella provincia fermana. L’importo medio è di 720,60 euro contro una dato regionale di 740,89 ero, ovvero con una differenza di euro 20,29. Il 55,70% sono pensioni di vecchiaia complessive, uomini e donne, (53,70 Marche) con importi di €. 901,11; €. 953,12 quello delle Marche, con un delta negativo di €.53,70. Il 66% del totale delle pensioni di vecchiaia è da lavoro
“Continua, anche ad elezioni concluse, il terrorismo sui pensionati e sulla tenuta del sistema pensionistico Italiano”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati Romano Bellissima. “Non si può – prosegue Bellissima – continuare a lanciare messaggi allarmistici e fuorvianti, sostenendo che la spesa pensionistica in Italia è fuori controllo e che servono nuove
A Latina e provincia il numero delle pensioni è di quasi 196 mila (195.969), con un importo medio annuo pro capite di 11.490 euro (958 euro medi mensili). Importo medio che è più basso sia della media regionale (14.059 euro medi pro capite annui), sia della media nazionale (12.297 euro medi pro capite). Gli importi
Continuano a proliferare dichiarazioni e articoli più o meno allarmistici e strumentali, che vedrebbero il nostro sistema previdenziale a volte moribondo, a volte barcollante sul ciglio di un baratro, questi articoli hanno in comune un evidente vizio di forma, partono da presupposti e da assiomi che sono distanti dalla verità delle cose, i numeri sulla
Come Uilp, Spi ed Fnp avevamo chiesto al Governo la modifica della norma sul giorno di pagamento delle pensioni e grazie all’emendamento approvato in fase di stesura della legge di Bilancio 2018 si è riusciti a rendere in via continuativa il pagamento delle pensioni il primo giorno bancabile. Infatti il comma 184, articolo 1 della
Nel 2018 per effetto di alcune norme introdotte dalla Legge Fornero cambieranno l’età di accesso alla pensione per le lavoratrici del settore privato, la quale salirà da 65 anni e 7 mesi a 66 anni e 7 mesi, e l’età per poter richiedere l’assegno sociale che verrà anche essa innalzata di un anno a partire
“Bene l’emendamento sul pagamento delle pensioni il primo del mese. Avevamo chiesto al governo di intervenire ed è positivo che la questione sia stata risolta una volta per tutte”. Lo dichiarano i Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil commentando l’approvazione da parte della Commissione bilancio dell’emendamento alla manovra sul giorno di pagamento delle pensioni. “Particolarmente
I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil chiedono al governo di modificare la norma sul giorno di pagamento delle pensioni. La norma contenuta nel decreto 65/2015 stabilisce infatti che dal 2018 gli assegni andranno in pagamento il secondo giorno bancabile o il giorno successivo se si tratta di festivi. Questo significa che in alcuni mesi