“Il Covid-19, comunemente detto Coronavirus, sta costringendo tutti noi a confrontarci con una realtà inedita, densa di preoccupazioni e in alcuni casi di dolore e sofferenza.È una prova difficile. Ciascuno di noi è attraversato da mille pensieri e sensazioni. Abbiamo regole di vita da rispettare per salvaguardare la salute di tutti.”
Inizia così la lettera aperta inviata al Sindaco della città di Matera da Spi, Fnp, Uilp unitariamente alle associazione dei consumatori FEDERCONSUMATORI, ADICONSUM e ADOC che in questi giorni hanno ricevuto molte segnalazioni circa “aumenti dei prezzi sui prodotti, del tutto ingiustificati e ingiustificabili, che colpiscono ancor di più famiglie indigenti, anziani e fasce deboli della popolazione.”
“Si tratta dell’ennesima, intollerabile, speculazione – proseguono sindacati e associazioni – che scaturisce dall’emergenza coronavirus, una scorretta e subdola pratica commerciale che si insinua in una situazioni di allarme sociale incrementando il prezzo di vendita di prodotti e generi di primaria necessità. In una fase eccezionale come quella che il Paese sta vivendo, assistere a queste speculazioni è davvero spregevole. Per questo ci aspettiamo che chi mette in atto condotte di questo tipo venga prontamente e severamente sanzionato, consentendo ai cittadini l’accesso ai beni indispensabili a prezzi accettabili e corretti.”
Al fine di definire azioni finalizzate al contenimento del lievitare dei prezzi e sviluppare azioni di informazione e deterrenza – concludono nella lettera – chiediamo di convocare l’Osservatorio Comunale dei Prezzi, già oggetto di precedenti riunioni,in un incontro operativo nella formula a distanza, virtuale e digitale, per una disamina delle problematiche esposte. Ciò consentirebbe di denunciare e chiedere alle Autorità preposte interventi immediati per contrastare e stroncare manovre speculative su beni e servizi di prima necessità in danno dei cittadini.”