La costituzione della “Consulta Regionale per l’Invecchiamento Attivo ” diventa lo strumento fondamentale per la programmazione e per il funzionamento della legge, l’obbiettivo è quello di valorizzare le esperienze formative, cognitive, professionali e umane maturate dalla persona anziana nel corso della vita e promuovere e valorizzare l’invecchiamento attivo sostenendo politiche integrate a favore degli anziani e contrastare i fenomeni di esclusione e di discriminazione promuovendo azioni che garantiscano un invecchiamento sano e dignitoso e rimuovano gli ostacoli a una piena inclusione sociale. Sono questi gli scopi della della legge regionale “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” fortemente voluta e alla fine realizzata unitariamente da Spi Cgil Cisl Fnp Uilp Uil Basilicata
Si tratta di una legge innovativa, che guarda all’anziano come una risorsa per la società e non a un “costo”, favorendo l’integrazione attiva nella comunità in cui vive. Vivere meglio consente all’anziano di stare in buona salute e ridurre così la spesa sanitaria. Investire nel welfare, inoltre, non è un costo in quanto permette di creare nuova occupazione. Questa legge è frutto di un percorso che come Spi Cgil, Cisl Fnp e UIL Pensionati hanno portando avanti attraverso l’accordo con l’Anci Basilicata per l’invecchiamento attivo e che ha portato, oltre alla proposta di legge, alla definizione dei Piani intercomunali socio sanitari e socio assistenziali.
Insieme all’approvazione della legge regionale SIAP “Sistema integrato per l’apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva” e il disegno di legge sull’invecchiamento presentato in Parlamento, rispetto al quale la legge regionale risulta essere ancora più innovativa, inneschiamo un sistema virtuoso che rende la Basilicata un modello di integrazione”.
Tre sono gli assi portanti della proposta: programmazione triennale degli interventi quale piano strategico e sistemico per l’attuazione delle finalità presenti nella legge tramite l’istituzione della “Consulta regionale per l’invecchiamento attivo” costituita dall’assessore alla Salute e alle Politiche sociale e le forze sociali interessate, apprendimento permanente, prevenzione e benessere in linea con i Piani socio sanitari e socio assistenziali previsti sul territorio regionale, cultura e tempo libero, impegno e volontariato civico attraverso il coinvolgimento degli enti locali territoriali e del Terzo settore.
L’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere è fondamentale in una regione in cui l’invecchiamento e lo spopolamento sono in continuo aumento. Secondo i dati Istat gli over 65, target cui la legge si riferisce, erano il 21,6% della popolazione residente e secondo le proiezioni nel 2025 saranno il 25,7%: 170,3 anziani ogni 100 giovani. Ecco perché è necessario che questa legge venga approvato il prima possibile, per conciliare queste due anime che devono per forza stare insieme perché, se è vero che senza i giovani non c’è futuro, senza anziani che invecchiano dignitosamente un Paese affonda. Oltre alla legge bisogna quindi garantire quei servizi minimi essenziali in assenza dei quali oggi, in Basilicata, si determina un’emigrazione dei giovani a cui segue quella di intere famiglie”. Infine Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil concludono con una riflessione :si dice che una società senza giovani non ha futuro, ma con troppi anziani in precarie condizioni affonda !