Aumentano le entrate, si riducono le risorse per le attività ed interventi destinati alla popolazione piu’ fragile. Queste le motivazioni che hanno spinto Cgil, Cisl, Uil Abruzzo con i rispettivi sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp ad organizzare un presidio di protesta davanti la sede del Comune di Pescara.
Con l’approvazione del bilancio 2017 il Comune di Pescara ha infatti decurtato circa 600mila euro, rispetto ai precedenti bilanci, dai capitoli di spesa destinati al sociale. “Una scelta” dichiarano i sindacati “in totale contraddizione con i bisogni rilevati dallo stesso Profilo Sociale della Città di Pescara, documento, presentato dall’Assessorato alle politiche sociali, in cui si rileva il peggioramento delle condizioni socio-economiche del territorio cittadino e la necessità di realizzare servizi di integrazione socio-sanitaria per anziani e disabili e azioni di contrasto alla povertà crescente.”