Maggiore equità sociale e apertura di una fase nuova nel rapporto tra sindacati e politica: questa in sintesi, la valutazione espressa dai pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil e confederazioni di Cgil Cisl e Uil Sicilia in merito al verbale d’intesa siglato con il governo Renzi , nell’ambito dell’attivo unitario svoltosi ad Enna in presenza, tra gli altri, di Michele Pagliaro e Mimmo Milazzo, rispettivamente segretario generale della Cgil e della Cisl Sicilia e di Salvatore Pasqualetto, segretario regionale della Uil.
Nello specifico, i segretari generali Maurizio Calà (Spi Cgil) Alfio Giulio (FNP Cisl) e Antonino Toscano (Uilp Uil) hanno sottolineato, da un lato, l’incremento del fenomeno della povertà dei pensionati in Sicilia e al contempo, la persistenza del ruolo di ammortizzatori sociali che gli anziani, malgrado le esigue risorse economiche, continuano a svolgere: una sorta di “welfare familiare” che consente a molti giovani senza lavoro o precari di sopravvivere.
“L’accordo sottoscritto – sottolineano i segretari – è frutto dell’impegno di tantissimi pensionati che hanno partecipato alle nostre iniziative, e dell’unità del sindacato”.
“I risultati ottenuti in questa prima fase restituiscono dignità ai pensionati – aggiungono – e vanno nella direzione della diminuzione della pressione fiscale e dell’equità delle pensioni italiane; nella seconda fase sarà affrontata la modifica del sistema previdenziale nel suo complesso, facendo chiarezza, tra l’altro, sui temi dell’assistenza e della previdenza, sul paniere e sulla mancata indicizzazione”.
Tra gli impegni emersi nell’attivo, anche la partecipazione congiunta di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil, Cgil Cisl e Uil alle assemblee che, in tutta la Sicilia, interesseranno pensionati e lavoratori attivi.