“Apprendiamo dagli organi di stampa che l’Assemblea Capitolina ha approvato in via definitiva il Regolamento del nuovo sistema di Residenzialità di Roma Capitale per le persone anziane, documento la cui stesura definitiva ad oggi non è ancora stata condivisa con le scriventi organizzazioni sindacali.” È quanto dichiarano Spi Cgil Roma e Lazio, Fnp Cisl di Roma Capitale Rieti, Uilp Lazio a seguito della nota diffusa dal Campidoglio lo scorso 22 giugno.
“Sarebbe infatti stato opportuno – scrivono in una nota congiunta i sindacati dei pensionati – non interrompere il coinvolgimento delle parti sociali che nel corso di precedenti incontri con l’amministrazione comunale, hanno contribuito con osservazioni, proposte ed emendamenti alla definizione di un quadro completo in tema di residenzialità per anziani, la cui offerta risulta quantitativamente irrilevante rispetto ai bisogni espressi. Come sindacati dei pensionati siamo infatti convinti della necessità di dare vita ad un nuovo sistema di residenzialità, capace di ripensare e indicare le risposte che Roma Capitale potrà fornire, a partire dal fabbisogno e anche dai desideri delle persone anziane e che rispecchi le loro concrete necessità, considerando anche gli effetti rovinosi causati dalla pandemia.
“Gli emendamenti da noi proposti – continua la nota – suggerivano di affrontare il tema della residenzialità in un’ottica più ampia che si legasse a politiche di integrazione territoriale, costruendo percorsi alternativi alla istituzionalizzazione, in altri termini: assistenza sociale domiciliare adeguata, presa in carico delle persone anziane rispetto ai loro bisogni di residenzialità personalizzata. Tra le nostre proposte anche l’istituzione di sportelli municipali in grado di svolgere la funzione di presa in carico e quindi di intercettare a livello territoriale la domanda abitativa degli anziani, creare le condizioni per consentire il più a lungo possibile la permanenza presso la propria residenza e promuovere politiche di invecchiamento attivo.”
“Esprimiamo infine una valutazione positiva sull’utilizzo degli immobili sequestrati alla criminalità organizzata, occorre tuttavia che questa sperimentazione venga monitorata attraverso l’attivazione di un tavolo permanente dedicato alla residenzialità al fine di garantire il percorso di ampliamento dell’offerta. Chiediamo – concludono i sindacati dei pensionati di Roma e Lazio – che il confronto di merito con le organizzazioni sindacali possa riprendere con regolarità al fine di garantire risposte puntuali ed adeguate alle esigenze espresse quotidianamente dagli anziani della nostra città.