L’AnciSicilia in accordo con le Organizzazioni sindacali dei pensionati Spi , Fnp, Uilp Sicilia ribadisce la necessità di definire con gli enti locali dell’Isola una strategia concreta e condivisa contro l’evasione fiscale rilanciando i contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Associazione dei comuni siciliani con l’Assessorato regionale all’Economia e con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate.
L’obiettivo è quello di sostenere i comuni nel recupero di risorse illegalmente sottratte alla collettività, avviando anche un confronto e una collaborazione per far fronte ai drammatici tagli alle risorse e rafforzare una rete di servizi che vada incontro ai crescenti bisogni assistenziali delle fasce deboli.
“Nel 2017 in Sicilia – spiegano il presidente e il Segretario generale dell’AnciSicilia – sono stati solo 60 gli accertamenti dei tributi erariali realizzati con il contributo dei comuni. Si è registrato un costante calo rispetto agli anni precedenti (267 nel 2014, 220 nel 2015 e 91 nel 2016), ed è proprio questo costante tracollo che vogliamo evitare poiché i proventi derivanti dai patti antievasione potrebbero costituire un importante supporto per potenziare il sistema sociale volto a garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi ritenuti indispensabili. Siamo convinti, infine, che quanto recuperato dalla lotta all’evasione dei tributi, vada riconsegnato alle comunità e messo a disposizione del welfare per sostenere le fasce deboli e restituire dignità a chi non può sostenersi da solo”.
“La questione della lotta all’evasione, da fare a tutti i livelli, è decisiva per imprimere una svolta alle politiche di sviluppo e agli interventi sociali in Sicilia – dichiarano Maurizio Calà, Alfio Giulio e Nino Toscano, Segretari regionali dello Spi Cgil della Fnp Cisl e della Uilp Uil- Le risorse, negli ultimi anni, sono state falcidiate dai tagli dei governi nazionali e regionali, determinando un crollo sul fronte degli interventi sociali. Siamo disponibili ad una battaglia concreta che potrebbe condurre ad una condizione di maggiore legalità, ad una diminuzione delle tasse, intervenendo anche sulle situazioni di collasso socio economico che vivono le nostre città. La Sicilia è l’ultima in Italia per le entrate provenienti dalla lotta all’evasione tributaria. Bisogna ribaltare questa condizione” .