Incontro unitario tra sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil e Parlamentari piemontesi.
In Piemonte i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil hanno incontrato i Parlamentari della regione per un confronto sui temi della povertà delle pensioni e dei pensionati, sulla perdita di valore costante nel tempo dei trattamenti pensionistici e sulle misure da emanare per far fronte a questi gravi problemi sociali.
In una nota congiunta di Spi, Fnp e Uilp Piemonte, precedentemente inviata ai parlamentari piemontesi, si legge:
“Sappiamo di doverci confrontare sull’insieme del sistema previdenziale, che sta penalizzando tutto il mondo del lavoro e non solo i pensionati, ma in particolare i giovani, le donne e i lavoratori precari, e che sta producendo danni anche alle lavoratrici e ai lavoratori adulti e a chi perde o ha perso il lavoro da anziano. Nella crisi, molti governi hanno usato la scure sulle pensioni e sui pensionati per fare cassa, incuranti delle gravi conseguenze sociali delle scelte compiute che i recenti pochi provvedimenti di aggiustamento-miglioramento (parziale sblocco della perequazione, eliminazione delle penalizzazioni per chi va in pensione anticipata prima dei 62 anni entro il 2017) non ne hanno modificato il segno complessivo di iniquità.”
Ribadita dai sindacati dei pensionati la “necessità di estendere la normativa del bonus di € 80 mensile o €1.000 all’anno anche ai pensionati e agli incapienti e di omogeneizzare le detrazioni fiscali tra lavoratori dipendenti e pensionati e di individuare individuare un nuovo e diverso sistema che garantisca nel tempo il potere d’acquisto delle pensioni.”
“L’introduzione di una tassa sulle grandi ricchezze e una reale lotta all’evasione ed elusione fiscale” si legge ancora nella nota “può consentire di ottenere le risorse necessarie per fare sviluppo, occupazione ed equità sociale.”1