In Friuli Venezia Giulia i sindacati dei pensionati chiedono i dati su Isee e Fap
Monitorare gli effetti dei nuovi criteri isee, in vigore a livello nazionale, e del nuovo regolamento approvato dalla giunta: questo il motivo che ha spinto le segreterie regionali dei sindacati dei pensionati del Friuli a richiedere i dati circa l’impatto che i nuovi criteri Isee hanno determinato sulla platea dei beneficiari del Fondo per l’autonomia possibile e sull’effetto atteso della riduzione del tetto massimo Isee, prevista dal nuovo regolamento Fap.
“L’auspicio” – hanno dichiarato i segretari regionali Ezio Medeot (Spi-Cgil), Renato Pizzolitto (Fnp-Cisl) e Magda Gruarin (Uilp-Uil) – “è che le nuove regole sul Fap rispondano agli obiettivi dichiarati dalla Giunta e condivisi dal sindacato: consentire una gestione omogenea degli interventi su tutto il territorio regionale, garantire l’abbattimento dei tempi d’attesa negli ambiti in cui il problema si è presentato e, quel che più conta, concentrare le risorse previste dalle quattro modalità del Fondo (assegno per l’autonomia, contributo “badanti”, sostegno alla vita indipendente e interventi sulla salute mentale, ndr) verso le famiglie e le persone non autosufficienti più bisognose di assistenza e di sostegno. Tutto questo ribadendo l’importanza strategica del Fap come pilastro delle politiche di sostegno all’assistenza domiciliare». Da qui la richiesta di un confronto «dati alla mano e in tempi utili per definire eventuali interventi con l’approvazione della Finanziaria regionale 2016”