(ER) L.STABILITÀ. SOLO PD-SEL RISPONDONO AD INVITO DEI PENSIONATILUNEDÌ SINDACATI VEDONO PARLAMENTARI: MIGLIORARE IL PROVVEDIMENTO (DIRE)
Bologna, 25 ott.
I sindacati dei pensionati dell”Emilia-Romagna invitano i parlamentari della regione a discutere della legge di stabilità, welfare e sistema previdenziale, ma rispondono solo Pd e Sel. L’incontro, spiega una nota congiunta di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil pensionati, si svolgerà lunedì a Bologna. All’incontro con le segreterie regionali parteciperanno numerosi parlamentari del Pd (Francesca Puglisi, Stefano Vaccari, Davide Baruffi, Paolo Bolognesi, Andrea De Maria, Marilena Fabbri, Patrizia Maestri, Donata Lenzi, Sergio Lo Giudice, Maino Marchi e Daniele Montroni) insieme a Giovanni Paglia, deputato di Sel.
“Dai parlamentari emiliano-romagnoli degli altri partiti, tutti invitati all’incontro – si rimarca nella nota – i pensionati non hanno avuto risposta o disponibilità a partecipare”. La legge di stabilità “non risolve i problemi che colpiscono l’Italia e i pensionati in particolare”, affermano intanto i segretari regionali Maurizio Fabbri (Spi), Loris Cavalletti (Fnp) e Rosanna Benazzi (Uil Pensionati). “È un provvedimento insufficiente e inadeguato, soprattutto sul piano dell’equità, perché non fa nulla contro gli sprechi e i grandi patrimoni – continuano i tre sindacalisti – e fa troppo poco per ridare valore ai redditi da lavoro e da pensione”. (SEGUE) (Com/Pam/ Dire)
I sindacati puntano il dito, in particolare, sul ripristino parziale della indicizzazione delle pensioni (“Andrebbe recuperato il meccanismo di rivalutazione bloccato dal governo Monti”) e sullo scarso finanziamento del Fondo nazionale per la non autosufficienza, che per il 2014 prevederebbe solo 250 milioni di euro, a fronte dei circa tre milioni di persone non autosufficienti. “La legge di stabilità può essere migliorata e a deputati e senatori chiediamo di impegnarsi a farlo”, concludono i segretari dei pensionati. (Com/Pam/ Dire)