E dopo il 25 Novembre?
25 Novembre giornata internazionale contro la violenza alle donne . Tante- dice Rosanna Benazzi Segretaria generale UIL Pensionati Emilia-Romagna- , le iniziative in tutta Italia per denunciare le troppe violenze, più di un milione quelle denunciate, contro le donne. Ma c’è un’altra realtà silenziosa, fatta di soprusi , di violenze, di sopraffazione, di abbandono vissute soprattutto tra le mura domestiche che coinvolge bambine, giovani donne, mogli e donne anziane , di cui nessuno sentirà mai parlare. Questa giornata dovrebbe essere diversa da tutte le altre in quanto ognuno di noi dovrebbe assumersi la propria responsabilità, diffondere la cultura della non violenza contro le donne nella famiglia, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle pubblicità spesso offensive, nella politica. La sfida vera può essere iniziare un cambiamento che possa realmente fare la differenza nella vita delle donne.
La violenza sulle donne cesserà soltanto quando ciascuno di noi sarà pronto ad assumersi l’impegno: a non commetterla, o a non permettere che altri la commettano, a non tollerarla, o a non arrendersi finché essa non sarà eliminata in ogni parte del mondo.
I diritti umani diventano una realtà soltanto se forniscono uguaglianza e protezione altrettanto reali.
Non possiamo permetterci che il 25 novembre diventi un rituale di solo parole come ormai le mimose per l’8 marzo.