“Valori più comportamenti uguale cultura. Rinnovarsi, ripensarsi, riorganizzarsi”. Questo lo slogan dell’ottavo congresso regionale della Uil Pensionati, che si è tenuto oggi, 27 maggio, a Ravello, in Costiera amalfitana. Al Congresso hanno Partecipato il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, il Segretario organizzativo Uilp Pasquale Lucia, la Tesoriera Uilp Cecilia De Laurenzi, la Presidente dell’Ital Silvana Roseto, il Segretario generale Uil Campania Giovanni Sgambati.
Il Congresso ha rieletto Biagio Ciccone Segretario generale Uilp Campania.
“L’Auditorium di Ravello è stato progettato da Niemeyer all’età di 93 anni – ha sottolineato Ciccone nel corso della sua relazione – e questo ci fa comprendere che invecchiare significa prima di tutto trasmettere il proprio patrimonio di conoscenze alle future generazioni perché ne beneficino. Il nostro tempo, dunque, è appena iniziato e importanti sfide ci attendono in un momento storico che vede un allargamento della forbice tra bisogni e risorse disponibili, ancora più evidente quando in ballo è la salute”. Il segretario generale Uilp Campania ha, poi, focalizzato l’attenzione sulla situazione della sanità in Campania, con particolare riferimento alle problematiche vissute dalla popolazione anziana. “Le criticità del sistema sanitario e assistenziale raggiungono livelli di intollerabilità soprattutto nella nostra regione. Infatti, se a livello nazionale i comuni spendono, anche attraverso i piani sociali di zona, in media 94 euro pro capite per il sostegno degli anziani, in Campania i comuni spendono in media 58 euro pro capite, con forti differenze a livello locale: l’indicatore tocca i punti di minimo e massimo nella provincia di Salerno, rispettivamente 3 euro nell’ambito territoriale di Vallo della Lucania e 221 in quello di Salerno. Vi sono poi le disuguaglianze tra i redditi dei pensionati: nel 2019, un pensionato su dieci in Italia riceve meno di 500 euro mensili; in Campania, la quota interessa il 16,9% dei pensionati. Tutto questo in una regione che esige l’addizionale IRPEF più alta d’Italia”.
Sulla necessità di riformare il Paese partendo dal lavoro ha posto l’accento il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, che ha ripercorso le tappe fondamentali della sua vita da sindacalista, raccontando nel contempo la strada percorsa dalla Uil nella lunga marcia per i diritti dei lavoratori e dei pensionati in particolare. Barbagallo ha rimarcato anche la necessità di “un’adeguata rivalutazione delle pensioni per far fronte della perdita del potere d’acquisto da parte dei pensionati, causato dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina poi” ed ha sottolineato l’importanza “della legge della non autosufficienza, che in un Paese civile deve essere pagata dalla fiscalità generale e deve essere universale”.
Il Ministro per il Sud Mara Carfagna ha fatto pervenire un messaggio che è stato letto nel corso del congresso. “Mai come ora è fondamentale sostenere le categorie ed i territori più fragili – ha sottolineato il Ministro Carfagna nella nota – I tre verbi che avete scelto come parole chiavi del vostro congresso sono in sintonia con lo sforzo che il Governo sta compiendo con il Piano nazionale di ripresa, collegato a progetti che, in cinque anni, renderanno l’Italia un Paese più equo, più capace di sviluppo, più dotato di servizi sanitari e sociali soprattutto nel Sud e nelle aree interne.