«Quella che ci si presenta davanti è una importante occasione di ripresa e crescita, per l’Italia e per l’Europa. Sono però convinto che una vera e propria ripartenza ci sarà solo se si ripartirà dal Mezzogiorno e dagli anziani. Serve un cambiamento globale delle politiche, attraverso le quali bisogna mettere in sicurezza gli anziani, costruendo così anche buone occupazioni per i giovani e per le donne». Con queste parole, pronunciate dal segretario nazionale della UILP Carmelo Barbagallo, si è da poco concluso, presso il Teatro Tasso di Sorrento (NA), il convegno “Welfare, Mezzogiorno e Mediterraneo. Il futuro dell’Italia e dell’Europa”, organizzato dalla UIL pensionati della Campania.
Ai lavori, aperti dal segretario generale UILP Campania Biagio Ciccone, hanno preso parte Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Carmelo Barbagallo, Segretario generale della UILP, Paola De Vivo, docente di sociologia economica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Giovanni Sgambati, segretario generale UIL Campania, Vincenzo Pepe, componente del Comitato scientifico dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale e presidente nazionale di FareAmbiente, Gianfranco Viesti, docente di economia applicata presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, di Laura Garavini, vice presidente della Commissione affari esteri – emigrazione del Senato della Repubblica, Federica Colli Vignarelli, investment manager private debt di Anthilia Capital Partners Sgr spa.
«Il benessere collettivo – ha commentato il segretario Ciccone – può essere raggiunto solo attraverso la collaborazione. Non basta lavorare, bisogna cooperare. Per poter tracciare il solco, i cavalli che trainano l’aratro devono avere lo stesso passo. Il futuro, anche quello prossimo, dipende dal lavoro di 4 cavalli: Stato, mercato, welfare e ambiente. Al momento, purtroppo, questi cavalli non hanno affatto lo stesso passo. Anzi, c’è un’aggravante: i primi due (Stato e mercato) credono di essere gli unici che contano».
«È davvero lodevole da parte della Uil pensionati – ha dichiarato la senatrice Garavini – organizzare un convegno per pensare al futuro, per pensare a come utilizzare le opportunità che questa nuova fase storica post-covid ci offre, per far sì che il Sud sia motore della ripresa dell’intero Paese. È un momento di confronto importante, che ci consente non solo di mettere in campo una serie di proposte che a livello nazionale sarà possibile realizzare grazie al PNRR, ma anche di vedere il coinvolgimento dei territori e di tutti gli attori del cambiamento».
«Per garantire che i bandi effettivamente riservino al Sud una quota non inferiore al 40% stiamo lavorando a un sistema di monitoraggio per il rispetto della destinazione territoriale, incardinato presso la segreteria tecnica del PNRR della presidenza del Consiglio e presso la struttura del MEF, nonché a una norma che “fissi” questo obbiettivo». Intervenendo così in chiusura del convegno, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna ha confermato che la “messa a terra” del Capitolo Sud del PNRR sarà oggetto di una stretta vigilanza. «Dobbiamo ridurre il rischio di mancato utilizzo delle risorse da parte delle amministrazioni territoriali e garantire il rispetto dei tempi» – ha proseguito il ministro – invitando «chi ha a cuore il Mezzogiorno» ad impegnarsi per vincere la sfida del Piano di ripresa.