Un “accessibility manager” per una città inclusiva e a misura dei più fragili. Arriva da Spi, Fnp, Uilp Bergamo e dal Comitato per l’abbattimento delle barriere architettoniche la richiesta di un maggior coinvolgimento nella stesura del nuovo Pgt, il Piano di governo del territorio di Bergamo.
“Le nostre proposte -dichiarano i Sidnacati dei pensionati- si inseriscono nel dialogo instaurato con la giunta comunale e si proiettano sulla città dei prossimi 20/30 anni. Una Bergamo a misura di anziano è comunque più attenta ai soggetti fragili, anche alle persone normodotate che si infortunano e devono potersi muovere in sicurezza. Abbiamo predisposto una griglia, prendendo spunto dalle indicazioni fornite dall’Oms, in modo da verificare, quartiere per quartiere, quali sono i problemi da risolvere”. Un lavoro che è partito da San Tomaso con il monitoraggio di aree verdi, panchine, marciapiedi, attraversamenti pedonali, sicurezza, piste ciclabili, trasporti pubblici e luoghi di socializzazione. Nel quartiere viene consigliato di migliorare la segnaletica stradale, la manutenzione degli spazi verdi, la tutela del Parco Ovest.