“I casi di contagio da COVID-19 nelle RSA, da ultimo quello di Villa Silvana ad Aprilia, dimostrano che occorre intervenire tempestivamente affinché le strutture di lungodegenza non diventino focolai incontrollati.” A dichiararlo Spi, Fnp, Uilp Latina tramite una nota unitaria emanata oggi, 19 gennaio.
“Per questo non bisogna abbassare la guardia –continuano i Sindacati- anche a fronte della campagna di vaccinazione, ma bisogna continuare ad operare con forti misure di prevenzione.”
Spi, Fnp, Uilp sollecitano la ASL, il Prefetto di Latina e il Sindaco del Comune di Latina in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla sanità, a riattivare il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali dei pensionati.
“In questa fase è importante –dichiarano- anche consentire le visite dei parenti, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, in quanto l’isolamento totale non serve per evitare i contagi, perché il virus entra per altre vie, come nel caso della RSA di Aprilia e i danni provocati dall’isolamento e dalla solitudine di persone così fragili sono enormi. Sulle Rsa dovrà prevalere il concetto concreto che ‘nulla dovrà essere come prima’.
Da anni, sosteniamo come siano necessari investimenti per la costruzione di sistemi territoriali per anziani e disabili di tipo domiciliare, di riorganizzazione, all’interno dei servizi territoriali, delle strutture semiresidenziali e residenziali.
È urgente –concludono i Sindacati- la riorganizzazione delle RSA e delle altre strutture residenziali per anziani e disabili delle strutture di lungodegenza con la sperimentazione e la promozione di forme residenzialità innovative, anche con l’obiettivo di far rimanere a casa le persone o comunque nel proprio contesto sociale e contestualmente va messo in atti un piano di formazione del personale che opera in tali strutture.”