Spi, Fnp, Uilp del territorio di Bologna, tramite una nota unitaria emanata ieri 17 novembre, “dichiarano fin da ora che si costituiranno parte civile nel processo che riguarderà i maltrattamenti subiti da nove anziani, uno di loro poi deceduto in ospedale, che avrebbero dovuto essere ‘ospitati e assistiti’ nella casa famiglia Nino Aurelia di Monteveglio.”
“È indegno e disumano-continuano i Sindacati dei pensionati- che nove persone fragili e indifese siano state costrette a subire ‘impulsi aggressivi e vessatori, in un clima di sopraffazione e violenza’ senza che nessuno potesse intervenire per impedire tutto questo e per salvare le vittime da questi abusi.
Ringraziamo gli operatori sanitari per la pronta segnalazione del caso e le forze dell’ordine per l’indagine svolta. Ancora una volta denunciamo l’incapacità della società ‘cosiddetta civile’ di tutelare i cittadini più deboli, più malati e più soli. In questo senso ci rivolgiamo alle istituzioni locali perché mettano in atto azioni di stretto controllo di queste strutture per verificare costantemente le condizioni e le modalità di gestione e di presa in carico degli ospiti delle case famiglia e delle strutture per anziani in generale.”
Spi, Fnp, Uilp chiedono che “le parole ‘MAI PIU” diventino un impegno preciso e solenne da parte di tutte le nostre comunità affinché si vigili, si controlli e si faccia attenzione per impedire che possano succedere altri episodi di maltrattamenti e violenze.”