Spi, Fnp, Uilp Alto Chiascio, tramite una nota unitaria emanata nei giorni scorsi, esprimono forte preoccupazione per la situazione che si sta determinando presso il nosocomio ospedaliero di Branca.
“Pur non essendo una struttura Covid- dichiarano i Sindacati dei pensionati- diverse attività ambulatoriali e prestazioni specialistiche vengono non effettuate oppure vengono rimandate ulteriormente, costringendo diversi cittadini a rivolgersi al privato e nella maggior parte dei casi, in modo particolare per anziani e persone in difficoltà economiche, di rinunciare alle cure mediche necessarie per la salute.”
Si legge poi nella nota unitaria: “La stessa organizzazione del Pronto Soccorso continua ad essere critica, gli interventi di Pronto Soccorso vengono esauriti dopo 8/9 ore dalla accettazione, senza ragioni plausibili. I tanto sbandierati provvedimenti; dotazioni tecnologiche, risorse finanziarie e non ultimo le risorse raccolte attraverso la solidarietà dei cittadini, destinate all’abbattimento delle liste di attesa e al recupero dei periodi di fermo, non si capisce dove vengano utilizzate e se risolvano il problema oppure se siano destinate ad altri obiettivi.”
“E’ una situazione gravissima sulla quale è necessario che si adottino i provvedimenti necessari. E’ necessario che i Sindaci del territorio chiedano alla Regione di adottare tutte le scelte e le misure che garantiscano il diritto alla salute dei cittadini. Il rischio è che questa situazione ricada in maniera drammatica sulle persone più deboli che hanno già pagato duramente in questa fase.”
“Le organizzazioni sindacali- concludono Spi, Fnp, Uilp- si riservano, a fronte di una situazione che non si modifica attraverso miglioramenti reali e concreti per le persone, di intraprendere iniziative di mobilitazioni e di lotta per affermare il diritto alla salute, come diritto universale per tutti i cittadini.”