Lunedì 10 agosto: Spi, Fnp, Uilp Friuli Venezia Giulia hanno chiesto al Presidente della Regione e all’assessore alla salute di avviare urgentemente un confronto sulla situazione della sanità friulana.
“L’emergenza Covid ha causato un ulteriore allungamento dei tempi di attesa per visite, esami e interventi.-scrivono i Sindacati dei pensionati- Serve un piano straordinario per recuperare i ritardi e ridurre in modo strutturale i tempi di attesa. La Regione non ha un piano per rafforzare la sanità pubblica. Nel 2019, al contrario, ha aumentato di 50 milioni la spesa per le prestazioni dei privati. Chiediamo di investire sulla sanitò pubblica per garantire a tutti il diritto alla salute, aumentare gli organici e dare il giusto riconoscimento economico a tutti gli operatori.”
Con riguardo alle case di riposo i Sindacati dichiarano: “Gli standard residenziali e di assistenza, inadeguati in troppe case di riposo e le direttive sbagliate dell’assessore hanno aggravato l’impatto dell’epidemia. Ma l’assessore rifiuta il confronto e, nonostante gli impegni presi, non ha fornito al sindacato dati puntuali sulla situazione nelle residenze per anziani. Chiediamo un confronto sulla riqualificazione delle case di riposo, sulla qualità dei servizi, sulle rette e su controlli più efficaci. Occorre un nuovo piano regionale per anziani e non autosufficienti, che punti anche a rafforzare l’assistenza domiciliare. ”
Spi, Fnp, Uilp chiedono inoltre alla Regione di sollecitare il Governo ad utilizzare le risorse del MES per il rafforzamento e la riqualificazione del servizio sanitario.