“E’ una buona base di discussione, che ha accolto le richieste delle parti sociali, ma ora bisogna aprire un tavolo per approfondire alcuni aspetti critici”. Questo il commento di Spi, Fnp, Uilp e Anteas, Auser, Ada Bolzano al disegno di legge provinciale sull’invecchiamento attivo.
Serve una distinzione chiara tra attività di volontariato svolta dagli anziani a favore della collettività e il lavoro potenzialmente retribuito: “Bisogna valutare attentamente il ruolo che possono svolgere le cooperative sociali in base al disegno di legge,- dichiarano i Sindacati in una nota unitaria emanata nei giorni scorsi- in modo da evitare sovrapposizioni con il volontariato”
Dopo l’approvazione della legge, ci sarà la fase attuativa, con progetti concreti e relative risorse. “Chiediamo – continuano Spi, Fnp, Uilp- di essere coinvolti soprattutto in questa delicata fase, eventualmente anche assieme alle associazioni di volontariato. Si tratta di punti per noi centrali, che avranno bisogno di ulteriori approfondimenti
tra politica e parti sociali. Allo stato attuale, invece, il ruolo del Sindacato è ridotto unicamente ad una presenza all’interno del Comitato per la promozione dell’invecchiamento attivo”.
“Riteniamo questa proposta di legge, comunque, positiva. Siamo ad esempio particolarmente favorevoli alla proposta dell’istituzione del difensore della terza età. Siamo inoltre soddisfatti che le nostre richieste, presentate nei mesi scorsi al presidente Kompatscher, siano confluite in questa proposta”.