La Uilp Lombardia continua ad avere una parte attiva nel tentativo di contrastare la diffusione del Coronavirus: nella giornata di ieri, 18 marzo, il Sindacato dei pensionati, insieme a Fpl Lombardia, ha chiesto alla Regione di “allargare l’esecuzione dei tamponi anche ai medici delle cure primarie e della continuità assistenziale, prevedendo un monitoraggio almeno settimanale. Come è già stato fatto in altre regioni”.
La richiesta arriva quando, tra le fila dei medici di medicina generale della Lombardia ci sono già quattro morti. “I medici delle cure primarie e di continuità assistenziale – scrivono i sindacati – sono impegnati in prima linea, insieme agli altri operatori della sanità, a far fronte a questa pandemia. E sono senza difese, vista la mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale”.