La Uil Pensionati aderisce al coordinamento “Mettiamoci in gioco” e alla campagna di comunicazione Liberi dal gioco d’azzardo.

mettiamociingioco2014banner1La Uil Pensionati aderisce “Mettiamoci in gioco“, un coordinamento di istituzioni, organizzazioni del terzo settore, associazioni di volontariato, associazioni di consumatori e sindacati, di cui la Uil Pensionati fa parte, insieme all’Ada, alla Uil e all’Ital Uil. La Uilp sostiene anche la campagna di comunicazione nazionale Liberi dal gioco d’azzardo, lanciata dallo stesso coordinamento.

Il coordinamento “Mettiamoci in gioco”

Il coordinamento “Mettiamoci in gioco” si è costituito per contrastare i rischi del gioco d’azzardo patologico; informare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del fenomeno nel nostro Paese e sulle sue conseguenze sociali, sanitarie ed economiche; avanzare proposte concrete di regolamentazione e di modifica delle normative; organizzare azioni di pressione e mobilitazione; catalizzare l’impegno di tanti soggetti che, a livello nazionale e locale, si attivano per gli stessi fini. In Italia, negli ultimi anni il gioco d’azzardo legale ha avuto uno sviluppo enorme. La platea dei giocatori si è allargata notevolmente e anche giovani, casalinghe, pensionati, disoccupati rappresentano nuove fasce di cittadini da ‘catturare’ e fidelizzare. Si stima che i giocatori patologici o ad alto rischio di dipendenza siano oggi circa un milione. Diverse inchieste della Magistratura e indagini economiche evidenziano che il business del gioco d’azzardo costituisce interesse specifico di infiltrazione delle grandi organizzazioni criminali e che l’espansione del gioco d’azzardo legale non contiene, ma alimenta a sua volta, il gioco d’azzardo illegale. Esiste inoltre uno stretto nesso tra gioco d’azzardo e usura, perché le persone si indebitano per continuare a giocare. Di fronte a una situazione così grave, la Uilp ha pensato di dare il suo contributo, anche perché il gioco compulsivo e patologico coinvolge ormai tantissime persone anziane e pensionate, spesso con conseguenze molto gravi.

La campagna di comunicazione Liberi dal gioco d’azzardo

Obiettivi della campagna di comunicazione Liberi dal gioco d’azzardo: sensibilizzare i cittadini sui pericoli del gioco d’azzardo compulsivo e contrastare i messaggi illusori delle ‘vincite facili’, che troppo spesso accompagnano le pubblicità del gioco d’azzardo legale (slot machine, gratta e vinci, lotterie, ecc.). “Il messaggio che lanciamo con questa campagna di sensibilizzazione” – spiega don Armando Zappolini, portavoce di “Mettiamoci in gioco” – “è molto chiaro: attenzione, non fatevi abbindolare dalla pubblicità dei giochi d’azzardo. Non avete ‘quasi vinto’ e non ‘vincerete facile’. Anzi, è vero piuttosto che ‘più giochi più perdi, è matematico’, come diciamo nei nostri materiali di comunicazione. E il consumo di azzardo può dar luogo ad abuso e dipendenza, con conseguenze molto negative per sé, per le persone che ci sono accanto, per la società. Per raggiungere l’opinione pubblica punteremo, prima di tutto, sui mezzi e sulle strutture delle organizzazioni che aderiscono al coordinamento a livello nazionale e locale. Ogni aderente si impegna a far circolare i materiali della campagna all’interno della propria rete, nei luoghi e negli incontri che organizza a tutti i livelli. Insomma, invece di investire soldi per acquistare spazi pubblicitari, scommettiamo sulle relazioni sociali, sulla mobilitazione delle nostre organizzazioni, dei nostri soci e volontari. Ma rivolgiamo un invito particolare a unirsi a noi anche ai Comuni, da quelli più piccoli alle città metropolitane: promuoviamo insieme un messaggio forte rivolto ai cittadini”. “L’impegno che mettiamo in questa campagna di comunicazione” – continua don Zappolini – “è però anche un appello lanciato alle istituzioni e alla politica: suona la campanella, è ora di prendere decisioni precise e coraggiose, a cominciare dall’approvazione della prima legge quadro sul gioco d’azzardo in Italia, da quanto sarà contenuto in materia nella legge delega fiscale e dal riconoscimento, finalmente, del gioco d’azzardo patologico nei Livelli essenziali di assistenza garantiti dallo Stato, per i quali vanno stanziate risorse economiche aggiuntive rispetto a quelle ora previste nel Fondo sanitario. Ogni persona che ha problemi di dipendenza deve poter contare su un aiuto professionale e facilmente accessibile da parte dei servizi pubblici e del terzo settore accreditato”.

Per saperne di più e per avere notizie aggiornate sulla campagna di comunicazione e sulle attività del coordinamento “Mettiamoci in gioco” a livello nazionale e nelle diverse Regioni, collegati al sito

www.mettiamociingioco.org


Materiali:

Mettiamoci in gioco: subito una legge contro il gioco d’azzardo. (6.12.2022)

Azzardo: “Mettiamoci in gioco”, a Bologna il 30 novembre un incontro per il decennale della campagna  (17.11.2022)

Mettiamoci in Gioco: Appello a Governo e Parlamento per regolamentare il gioco d’azzardo (30.06.2021)
 (Mettiamoci in gioco al Governo: “Serve quadro riordino” (23.03.2021)
Mettiamoci in Gioco soddisfatta dall’approvazione del regolamento sul gioco d’azzardo in Sicilia (09.10.2020)
Mettiamoci in Gioco: “Grave che la Giunta regionale del Piemonte ceda alle lobby in un momento di profonda crisi economica e sociale (19.06.2020)

Un’altra indagine su mafia e gioco d’azzardo. Necessarie nuove misure per contrastare l’infiltrazione mafiosa nel settore (09.06.2020)

“Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo esprime la propria ferma contrarietà all’ipotesi di riaprire, forse già dal 4 maggio, le sale giochi (27.04.2020)

Basta azzardo senza regole! Appello ai candidati alle elezioni politiche 2018 (31.01.2018)

Legge sul gioco d’azzardo, 
la proposta della campagna “Mettiamoci in gioco” 
  (19.02.2018)

 

Campagna “Liberi dal gioco d’azzardo” (2014)

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