22/09/2016
L´Alzheimer è una patologia la cui continua diffusione è connessa inevitabilmente all’allungamento della vita globale. In tutto il mondo si stima che ci siano 36 milioni di malati e di questi, 1 milione solo in Italia: un Paese, che voglia dirsi maturo e civile, non può non affrontare questo problema.
E’ assolutamente urgente richiamare l’attenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica intorno alle esigenze e alle difficoltà quotidiane a cui sono sottoposti non solo i malati ma anche chi si prende cura di loro.
Occorre mettere in atto una sinergia tra diversi soggetti: famiglie, medici, ricercatori, politici, istituzioni sanitarie, aziende pubbliche di servizi alla persona, tutti devono fornire un contributo concreto a sostegno dei malati e delle loro famiglie.
La classe politica deve essere esortata ad affrontare più da vicino il problema. Bisogna migliorare i servizi creando una rete assistenziale intorno al malato e alla sua famiglia, abbandonando la concezione assistenzialistica di tipo ospedaliero, alla quale purtroppo si è tuttora ancorati. E’ necessario agire anche e soprattutto in termini di prevenzione, andando a finanziare la ricerca, al fine di migliorare i tassi di diagnosi e incentivando le politiche a sostegno dell’invecchiamento attivo.
Silvana Roseto – Segretaria confederale Uil